Grande dolore e commozione ha suscitato la prematura scomparsa del grande campione PAOLO ROSSI, una persona amata da tutti, non solo per la sua indiscutibile bravura, ma anche per la profonda umanità, bontà d’animo e generosità che lo hanno sempre contraddistinto.
La sua dipartita improvvisa ha colto tutti di sorpresa, gettando in un profondo sconforto la famiglia, gli amici e gli innumerevoli ammiratori di un personaggio sportivo il cui esempio luminoso resterà nella storia del calcio.
Purtroppo, proprio mentre si celebrava il suo funerale, personaggi squallidi e senza alcun ritegno, si sono introdotti nella sua abitazione per derubare denaro e oggetti, tra cui l’orologio del campione.
Non ci sono parole adatte a definire un simile scempio, paragonabile soltanto al comportamento degli sciacalli che deturpano i cadaveri di altri animali.
D’altronde, in un mondo dominato dall’egoismo, dalla amoralità, dalla violenza, dal superfluo e dal disconoscimento di ogni valore, soltanto questi possono essere i risultati.
Anche le recenti scene di lotta e schermaglie provocate da minorenni, probabilmente per “noia” o per mettersi in vista sui social non sono da meno…
La responsabilità di tale decadenza morale può risalire alla crisi delle famiglie che si sfasciano in continuazione, all’abbandono psicologico dei figli a loro stessi e all’aumento incondizionato di esempi negativi sotto tutti i punti vista offerti a iosa dai media e dalla mancanza di un rigore legislativo riguardante la giustizia e i suoi tempi: problemi di non facile soluzione per
tutti
E questo può chiamarsi “ progresso”?
Dove si andrà a finire?