a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
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Ultimo aggiornamento
29 aprile 2024
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Da tempi immemorabili si predica contro l’inquinamento atmosferico, il mancato rispetto della natura in ogni suo aspetto, il disordine diffuso nei provvedimenti sempre troppo inconsistenti, il menefreghismo generale verso regole e divieti ed ora, di fronte al pericolo di un’ esistente pandemia, si cerca di correre ai ripari con grande difficoltà.
Ci si domanda come si possa essere giunti a tale disastro, senza aver previsto, in tempi non sospetti, ad emanare drastiche misure contro chi, da molto tempo, non ha rispettato e non rispetta le minime norme di civile convivenza.
Io non conosco la reale origine di questo terribile virus che sta distruggendo gran parte degli esseri umani, ma penso che l’incoscienza di non aver rispettato le principali regole di salvaguardia della natura, possa essere una delle cause del diffondersi di epidemie che colpiscono soprattutto i Paesi più industrializzati.
Che fare ora?
Soltanto seguire rigorosamente ogni indicazione di “salvataggio” imposta e sperare che questa terribile lezione di vita ci spinga ad un ravvedimento generale e serva, tra l’altro, ad aprire la porta ad una rinnovata solidarietà tra persone accomunate da un medesimo destino e, soprattutto, ci insegni a mantenere un ininterrotto rispetto della natura che ci circonda, troppo spesso deturpata da incendi, detriti, gas nocivi, diboscamenti immotivati, incuria perenne e altro ancora…
- spiaggia italiana
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