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SUGGESTIONI ROMANE

Vedute di Roma dal XVIII al XIX secolo
giovedì 23 maggio 2024 di Comunicato Stampa

Argomenti: Arte, artisti


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Galleria Paolo Antonacci Roma Via Alibert 16/a

Preview Giovedì 23 maggio 2024 ore 18

La mostra sarà aperta al pubblico dal 24 maggio al 21 giugno 2024 Lunedì-Venerdì 10-14 │15-19 Sabato 10-13

Pochi artisti, sia italiani che stranieri, sono riusciti a sottrarsi alla tentazione di ritrarre con le matite o con i pennelli, una veduta o uno scorcio di Roma. La città con le sue rovine e i suoi monumenti, esercita da sempre un fascino irresistibile sui pittori di ogni epoca e periodo artistico, dal Barocco al Neoclassicismo, dal Romanticismo fino ai giorni nostri. Tra i primi ad immortalare le magnificenze di Roma è stato Gaspar van Wittel (1653-1736) che ci ha lasciato delle preziose vedute della città alla fine del XVII secolo. Giovanni Battista Piranesi (1720-1778) con le sue visionarie incisioni dei monumenti ha contribuito al diffondersi della loro conoscenza. Il piacentino Giovanni Paolo Panini (1691-1765) dipinse vedute e capricci molto apprezzati dal pubblico colto d’Oltralpe.

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giovanni_paolo_panini_-_capriccio_con_rovine_antiche.

In mostra un suo magnifico Capriccio con rovine antiche. Ma è forse all’inizio del XIX secolo che il tema della veduta si sviluppò come genere pittorico, parallelamente al diffondersi della pittura en plein air. Fu proprio in questo secolo che schiere di artisti di tutte le nazionalità vennero in Italia per studiare e ritrarre le sue bellezze: i danesi, ad iniziare da Christoffer Wilhelm Eckersberg, paesaggisti francesi con Camille Corot, i tedeschi, gli inglesi.

Nella mostra Suggestioni Romane, sono esposte quindici vedute tra le quali Roma da Monte Mario dell’inglese Arthur John Strutt (1818-1888), un suggestivo notturno di San Pietro con Castel Sant’Angelo al chiaro di luna del francese Antoine Claude Ponthus-Cinier (1812-1885), una romantica immagine di Via San Sebastianello del danese Carl Frederik Aagaard (1833-1895), un’affascinante Campagna Romana con l’acquedotto Claudio dello svizzero Johann Jakob Frey (1813-1865), un’insolita Trinità dei Monti del tedesco Jakob Wilhelm Huber (1787-1871), una veduta di Villa Borghese di Giambattista Bassi (1784-1852).

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jakob_wilhelm_huber_-_trinita_dei_monti_da_san_sebastianello.

È noto come ogni collezionista conservi gelosamente una veduta di Roma. Se per un qualche motivo un dipinto deve essere ceduto, la veduta di Roma è sempre l’ultima a cambiare chiodo. È dunque quanto mai difficile reperire questo genere di dipinti. La mostra Suggestioni Romane – Vedute di Roma dal XVIII al XIX secolo (24 maggio-21 giugno 2024), che la galleria Paolo Antonacci presenta a Roma nello spazio di via Alibert affacciato su via Margutta, è una raccolta unica di opere, alcune delle quali mai esposte in pubblico fino ad ora, provenienti da due importanti collezioni private romane.

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-antoine_constantin_d_aix_-_veduta_della_torre_di_paolo_iii_farnese_sul_campidoglio.
 

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