Achille è un personaggio che non ha bisogno di presentazioni; tutti lo
conoscono anche se in vesti diverse: le sue 60.000 pazienti lo
ricordano come ginecologo di fiducia, l’opinione pubblica più
arretrata, ma anche la più emancipata, rammenta le sue lotte a partire
dagli anni Settanta per introdurre nella legislazione italiana la
libertà di ricorrere all’aborto, i più anziani ricordano la sua
partecipazione nel 1972 al Rischiatutto con relativo raddoppio, un
pubblico variegato ed appassionato partecipa da circa 30 anni alle sue
settimanali visite guidate gratuite a chiese, musei e monumenti della
nostra amata città, i maligni sottolineano, pur sapendolo innocente, i
suoi lunghi periodi trascorsi come gradito ospite dello Stato, non
tutti conoscono la sua attività di scrittore, cominciata nel 1978 e
proseguita indefessamente fino ad ora, per un totale di 147 libri,
3000 articoli e 2000 lettere al direttore.
Basta consultare in rete il sito opac sbn, che cataloga i volumi presenti nelle biblioteche pubbliche italiane per accorgersi che si tratta dell’autore più
prolifico e tutti i suoi lavori sono consultabili gratuitamente in
rete digitandone il titolo o meglio ancora andando sul suo blog o sul
suo sito ai seguenti indirizzi
www.dellaragione.eu
www.achilledellaragione.it
Bisogna poi ricordare la sua attività nel mondo degli scacchi, dove ha
migliaia di amici, ha conseguito il titolo di maestro, ha ricoperto
per 10 anni la carica di presidente della lega campana, ha vinto più
volte il campionato regionale e soprattutto, in una memorabile
simultanea, fui l’unico a sconfiggere l’allora campione del mondo in
carica Karpov.
Prima di passare alle immagini vogliamo sottolineare, non tanto le sue
4 tra lauree e specializzazioni pluriennali, quanto l’amore sviscerato
che nutre in egual misura con l’adorata moglie Elvira, che lo
sopporta da quasi 50 anni e la sua amata città, per la quale si batte
da sempre come un leone.
Terminiamo la nostra breve carrellata accennando ora ai due dipinti
che lo ritraggono.
Il primo (logo) eseguito nel 1980 dal suo venerando suocero, Vito
Brunetti, il quale nella ritrattistica era in grado di abbozzare con
poche e rapide pennellate il carattere della persona raffigurata, di
cui compie sempre in precedenza una introspezione psicologica. La nota
di fondo della sua arte era l’attitudine a cogliere, quasi a
sorprendere, i tratti distintivi di un volto; meglio ancora se dal
volto esaminato egli riusciva a percepire una traccia anche piccola
che faccia da guida alla ricerca del carattere, nella sua analisi
minuziosa e spietata.
Per conoscere più a fondo l’autore basta digitare su internet: Vito
Brunetti un pittore da rivalutare.
- Achille
Il secondo ritratto è opera di una pittrice, Jenny Catullo,
che da poco ha conosciuto il nostro eroe e ne è rimasta talmente
sconvolta da volerne fissare il volto in un quadro, sicura di donargli
l’immortalità, tramandando ai posteri il suo sguardo fiero e virile,
in grado di intimorire gli uomini e far girare la testa alle donne. E
lei in primis è rimasta sconvolta dal suo fascino magnetico, lo sogna
ogni notte e sono sonni lieti e piacevoli, anche se non culminano in
posizioni bibliche.
Per conoscere la sua biografia consigliamo di digitare su internet:
Jenny Catullo, scacchista mediocre, donna piacente, artista
eccellente.
Achille della Ragione