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L’Unione Sovietica in 209 citazioni (Il Mulino, Bologna, 2007)
COSA E’ RIMASTO DI 70 ANNI DI COMUNISMO
Un documentato libro sulla Russia sovietica
lunedì 19 marzo 2007
di Carlo Vallauri
Argomenti: Mondo
Argomenti: Storia
Argomenti: Recensioni Libri
Argomenti: Andrea Graziosi
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Idea brillante, ed editorialmente efficace quella di Andrea Graziosi di raccogliere informazioni precise e aggiornate scientificamente su L’Unione Sovietica in 209 citazioni (Il Mulino, Bologna, 2007), giacché il crollo del comunismo ha consentito di aprire gli archivi e conoscere, con maggiore esattezza, tutto quel che è accaduto per 70 anni in quella parte del mondo assoggettata al Cremlino rosso.
Scorrono così davanti al lettore, argomento dopo argomento, sintetiche pagine che riassumono quali sono le conclusioni terribili emerse dai nuovi accertamenti. La divisione per materia semplifica, la comprensione del fenomeno giacché su ciascun punto vi trovate gli elementi essenziali. Così ad es. potete apprendere quali sono stati gli sforzi del ritorno alla piccola proprietà contadina nel ’21 per risollevare l’agricoltura dal caos in cui l’aveva condotta la rivoluzione, e poi la inaudita sofferenza del popolo negli anni ’30 mentre si forgiava l’esperimentazione (fallimentare ma quantitativamente tutt’altro che trascurabile) del “comunismo in un paese solo”. Dopo la “guerra patriottica - nel corso della quale i russi si sono trovati ad affrontare le avanzate della potente macchina militare germanica, resistendo con coraggio e sacrificio - la ripresa al fronte e la controffensiva che il generalissimo Stalin guiderà con sagacia da tenace figlio di contadini georgiani, vi è la ripresa post-bellica, che sarà particolarmente significativa negli anni dal ’53 al ’64, quando, morto il dittatore, Kruscev cambia politica interna ed internazionale. I grandi risultati - di cui è simbolo lo sputnik - i tentativi di riformare, infine la nuova crisi sino al miracolo di Gorbaciov ed Eltsin che consentono la trasformazione evitando irreparabili e tragiche rotture interne.
Attorno a ciascuno di questi periodi la trattazione è molto accurata, con citazioni e richiami che aiutano a riflessioni profonde. Frequenti note e puntualizzazioni costituiscono preziosi fattori di allargamento dei vari temi, con esemplificazioni e chiarissime delucidazioni. Non possiamo pertanto non invitare a leggere questo libro tutti coloro, e sono moltissimi che, al di là delle personali opinioni, sono stati sbigottiti dalla improvvisa rapidità del crollo e delle complicate situazioni via via determinatesi in quel paese.

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