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L’esodo biblico dei profughi che per fuggire dalle guerre, invadono l’Europa.

Una testimonianza diretta dalla Germania e dalla Baviera in particolare
venerdì 6 novembre 2015 di Ina von Puttkamer

Argomenti: Attualità
Argomenti: Guerre, militari, partigiani
Argomenti: Politica


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Riteniamo importante fare conoscere al maggior numero di persone questa testimonianza diretta che abbiamo ricevuto da una nostra amica tedesca impegnata nel sociale e nell’amministrazione locale. Ella vive in una cittadina bavarese sulle rive del fiume Isar, che dista un centinaio di chilometri dal confine con l’Austria di Passau.

Questa è la traduzione in italiano della lettera ricevuta il 31 ottobre 2015

…….Tanto lavoro a casa, ma c’è nel contempo sempre il lavoro per la giunta provinciale. Un buon controvalore, ma in questo periodo fa venire anche i nervi. Tanti doveri amministrativi rimangono sospesi, perché l’alloggiamento e l’approvvigionamento dei profughi hanno ovviamente la priorità. La stagione fredda è cominciata e il passaggio dei confini verso la Baviera non deve continuare com’è avvenuto finora. La nostra giunta regionale ha contattato direttamente la cancelliera per dirle chiaro e tondo, che noi – appena soddisfatta la nostra quota – manderemo tutti i pullman a Berlino.

Si dice, che a Berlino c’è un grande aeroporto “quasi pronto”, con della sale ben riscaldate e soprattutto con tanti bagni e toilettes. Questo è il programma della nostra giunta regionale.

La Merkel ha anche risposto alla domanda, se ancora è sicura del suo slogan: “Ci riusciremo!” Dice, che l’ha pronunciato includendo nel “noi” tutta l’Unione Europea. Ovviamente si aspettava un po’ più di solidarietà…

Tutta la Francia ha finora accettato tanti profughi quanto Monaco, la piccola capitale della nostra regione (senza parlare della regione stessa che da sola ne ha accolto già il doppio). In Baviera si fa adesso notare la valutazione errata di non avere più un’edilizia sociale significativa. Nel prossimo futuro dovremo confiscare ambienti vuoti di tutti i tipi e riempire completamente anche tutte le palestre scolastiche.

Ancora si mantiene nella popolazione una visione sostanzialmente positiva e tutti aiutano dove possono. Ma di fatto abbiamo già passato il limite. Finora abbiamo distribuito ai profughi la nostra stragrande sovrabbondanza, adesso invece dobbiamo per davvero dividere e cedere.

Dal budget comunale abbiamo dovuto cancellare delle prestazioni, ai quali eravamo abituati, per poter coprire le spese per i profughi. Come sempre c’è anche chi approfitta della situazione e fa i soldi arricchendosi con il rifornimento e la vendita di letti, coperte, cuscini ecc.

La ditta Ikea ha organizzato contingenti extra, senza approfittarne in maniera inammissibile. Purtroppo adesso anche loro hanno finito le risorse. Abbiamo dovuto rivolgerci agli eserciti stranieri per supplicarli di fornirci delle brande. Alcuni hanno risposto positivamente.

Qui tutti noi, professionisti come volontari, siamo in piena azione, perché le persone arrivate hanno tanto bisogno di aiuto. Il diritto d’asilo deve rimanere così com’è adesso, questo è l’opinione della maggioranza. Aiuterebbe molto se la Germania disponesse anche di una legge ragionevole sull’immigrazione.

In questa situazione non possiamo che stabilire delle priorità e riportare in patria immediatamente tutti i richiedenti asili ai quali l’asilo è stato rifiutato, per fare spazio per i veri profughi. Tutta la miseria di questo momento fa capire chiaramente che in tempi più tranquilli dovremo discuterne in tutta l’Unione Europea per trovare degli accordi ragionevoli per poter gestire questi flussi migratori. In futuro tutti i profughi dovranno essere registrati appena passano il confine del proprio paese d’origine secondo i regolamenti dell’Unione Europea. Non si può lasciare da soli paesi come la Turchia, la Grecia e l’Italia con questo compito.

Personale dell’amministrazione polacca, tedesca, francese ecc. deve dare una mano oppure bisogna concedere dei compensi finanziari. Finora Schengen è stato molto comodo per la Germania – anche se è spiacevole dirlo. Adesso abbiamo capito quanto è facile naufragare quando uno si crede sull’”Isola dei Beati” (Elysion).

Non ci faremo abbattere. Da noi in Baviera la gentaglia nazista non si farà spazio. Stiamo molto attenti!

P.S.

Il testo originale della lettera

Tja, zwischendurch immer noch die Arbeit fürs Landratsamt... Ein guter Ausgleich, aber zur Zeit auch nervig. Viele Verwaltungsaufgaben bleiben liegen, weil natürlich die Unterbringung und Versorgung der Flüchtlinge an erster Stelle stehen. Die kalte Jahreszeit hat begonnen und so wie bisher kann der Grenzübergang nach Bayern nicht weitergehen. Unser Landrat hat mit der Kanzlerin Kontakt aufgenommen und ihr klar gesagt, daß wir - sobald unser Aufnahmekontingent erfüllt ist - Busse nach Berlin weiterschicken werden. Dort sei ein großer Flughafen ’fast fertig’ mit großen, beheizbaren Hallen und vor allem vielen Waschräumen und Toiletten. So der Plan des Landkreises. Frau Merkel hat übrigens auf die Frage ob sie ihr Schlagwort: wir schaffen das’ noch aufrecht erhalte, geantwortet. Sie habe das im Hinblick darauf gemeint, daß ja die gesamte EU mit ’wir’ gemeint gewesen sei. Sie hat da wohl mehr Solidarität erwartet...Jedenfalls hat Frankreich ja gerade mal so viel Flüchtlinge aufgenommen wie die Stadt insgesamt (ohne den Landkreis - der hat bereits doppelt so viele) Jetzt zeigt sich auch die Fehleinschätzung in Bayern daß wir keinen nennenswerten sozialen Wohnungsbau mehr haben. Wir konfiszieren demnächst Leerstände aller Art und belegen auch die Schulturnhallen komplett. Die Bevölkerung ist noch in positiver Grundstimmung und hilft wo sie kann. Die Grenze ist aber jetzt schon überschritten. Wir verteilten bislang unseren übergroßen Überfluss an die Flüchtlinge, jetzt heißt es wirklich teilen und abgeben. Im kommunalen Haushalt müssen freiwillige, bislang gewohnte, Leistungen gestrichen werden, damit wir die Kosten für die Flüchtlinge abdecken können. Auch hier sind natürlich wieder ’Kriegsgewinnler’ dabei, die mit der Beschaffung und dem Verkauf von Bettgestellen, Decken, Kissen etc. ihren Reibach machen. Die Firma Ikea hat Sonderkontigente organisiert und bereichert sich nicht unzulässig. Aber die sind jetzt auch am Ende.

Wir haben schon fremde Armeen um Feldbetten angebettelt, teilweise mit Erfolg.

Hier sind alle Hauptamtlichen und Ehrenamtlichen in vollem Einsatz, weil die Menschen einfach Hilfe benötigen. Das Asylrecht selbst soll auch so bleiben wie es ist - das ist hier die Mehrheitsmeinung. Hilfreich wäre es wenn Deutschland ein vernünftiges Einwanderungsgesetz hätte. Zur Zeit müssen wir Prioriäten setzen und abgelehnte Asylbewerber sofort zurückführen, um Platz für echte Flüchtlinge zu machen. Die ganze Misere zeigt jedenfalls klar auf: man muss in guten Zeiten EU weit miteinander reden und vernünftige Abmachungen treffen, wie ein solcher Flüchtlingsstrom zu bewältigen ist. In Zukunft müssen alle Flüchtlinge bereits beim Überqueren ihrer Landesgrenze nach EU Richtlinien registriert werden. Damit dürfen wir Länder wie Türkei, Griechenland, Italien nicht alleine lassen. Da müssen auch polnische, deutsche, französische Verwaltungsleute dorthin zum arbeiten - oder es muss ein finanzieller Ausgleich geschaffen werden. Schengen war bislang bequem für Deutschland - so hart das klingt - es hat jetzt erlebt, wie schnell man auf ’einer Insel der Seligen’ baden gehen kann.

Wir lassen uns hier nicht unterkriegen. Auf jeden Fall hat hier in Bayern der sogenannte ’braune Mob’ keine Chance. Wir passen auf!