“Dal curare al prendersi cura… La persona e l’ambiente un dialogo per la salute” questo il sottotitolo della mostra in corso da giugno a settembre 2010 proprio nell’ambito del Policlinico di Tor Vergata a Roma.
Giancarlo Mancori (noto ai nostri lettori per gli articoli pubblicati nel 2006 e nel 2009) con le sue meravigliose immagini “dentro la natura” è impegnato questa volta in un progetto di più ampio respiro.
Non una mostra fine a se stessa per far conoscere l’artista, ma una interazione tra le immagini e l’ambiente in un contesto molto particolare: un ospedale.
“.. Una reale umanizzazione in un policlinico universitario … per farlo sentire più vicino allo stato d’animo e ai reali bisogni delle persone in cura e di tutte quelle che vi lavorano” così Enrico Bollero (Direttore Generale della Fondazione Policlinico Tor Vergata) presenta l’esposizione di un centinaio di pannelli con gli scatti di Giancarlo Mancori che si dipanano nei diversi piani di degenza.
“Una bellissima esperienza percettiva” a cui sono stati associati alcune poesie haiku, la forma poetica più essenziale e stringata di origine giapponese in tre soli versi, di autori vari, non solo orientali (vedi l’articolo del poeta haiku italiano Francesco Canfora da noi pubblicato nel 2007).
- Atterraggio !
Girando per i reparti troviamo immagini di boschi multicolori, di campi e paesaggi, di fiori rari, ma soprattutto di animali fissati in momenti particolari della loro vita, dei loro movimenti nel loro ambiente naturale.
Quello che è particolarmente affascinante è comunque la composizione armonica dei colori e delle forme di questi pannelli. Ad esempio il Mancori è riuscito a cogliere l’atterraggio reale su uno stagno di un uccello d’acqua, ma sembra di trovarci ad ammirare un quadro dove siano state studiate a tavolino le linee di composizione.
È interessante notare l’evoluzione di questo artista della fotografia, dalla prima mostra del 2006 a Grottaferrata (vedi riferimenti sopra indicati) alla mostra dello scorso anno nel museo di Frascati, alla attuale esposizione. La sua sensibilità nel cogliere magicamente la natura si è affinata sempre più come risultato della sua capacità di osservazione e partecipazione al mondo da lui rappresentato, oltre che delle abilità tecniche sempre più raffinate.
- La mostra
Questa mostra fa parte di una ricerca da parte del Policlinico per “misurare in qualche modo” gli effetti benefici della interazione con l’arte nell’ambiente di lavoro degli operatori sanitari e del miglioramento psico-emotivo dei ricoverati.
Luciano De vita