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Jahresausstellung des Künstlersonderbundes 2008 „Lebensspuren“ im Coburg

ORME DI VITA - MOSTRA DEL REALISMO CONTEMPORANEO IN GERMANIA

Visita virtuale della mostra con le foto dall’autore dell’articolo.
venerdì 19 settembre 2008 di Luciano De Vita

Argomenti: Arte, artisti


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La città di Coburgo si trova in Franconia alla estremità settentrionale della Baviera, a cui è stata associata nel 1918 con la fine dell’importante Ducato Saxen, Coburg, Gotha di una delle dinastie più blasonate d’Europa. Tra l’altro è stata la città natale del principe Alberto (1819-1861) amatissimo sposo e cugino della regina Vittoria d’Inghilterra, dove la coppia è venuta più volte in visita risedendo nel castello Ducale. A questo proposito vale la pena citare una curiosità: nel castello ducale di Coburgo è stato installato uno dei primi ascensori nell’800, proprio per far salire la regina Vittoria ai piani superiori!

Si tratta di una cittadina dalla lunga storia ricca di monumenti e paesaggi urbani che spaziano dal medio evo alla nostra epoca e di cui parleremo in un altro articolo.

Nel dopoguerra la città si è trovata in una piccola enclave ai confini della DDR (Repubblica Democratica Tedesca) stretta dalla montuosa Turingia ad est e la boscosa Sassonia a Nord, quindi per circa 40 anni abbastanza isolata dalle direttrici commerciali della Germania Federale. Ciò ha limitato la sfrenata espansione edilizia che ha caratterizzato altre città tedesche ed ha quindi permesso di mantenere una dimensione umana e conservare e valorizzare i suoi tesori artistici e storici, nonché coltivare le arti.

La Associazione Artistica di Coburg (Kunstvereins Coburg e.V.), di cui gli amici che ci hanno ospitato sono soci sostenitori, dispone di ampi e prestigiosi spazi espositivi ed è molto attiva nell’ospitare mostre di artisti tedeschi, in particolare provenienti dalla ex DDR a causa della sua posizione geografica.

La mostra

Ho quindi avuto l’opportunità di visitare la mostra che mi ha molto colpito per il suo impatto emotivo e quindi sono lieto di presentare una selezione delle opere esposte attraverso 51 mie foto.

Il tema è citato nel titolo “Orme di vita” (Lebensspuren) e rappresenta la mostra annuale 2008 della Associazione “speciale” degli Artisti Tedeschi (Künstlersonderbund in Deutschland). “Speciale”, come letteralmente è scritto nella composta parola tedesca, in quanto è stata fondata da un centinaio di artisti nel 1990 a Berlino, che si sono distaccati dalla più generale Associazione degli artisti tedeschi (Deutscher Künstlerbund) per dissidi sulla concezione del modo di fare arte. Una vera “Seccessione” da una accademia tradizionale, per riprendere una parola che ha avuto ampie ripercussioni nell’arte in varie parti d’Europa negli ultimi 150 anni (Secessione viennese, di Berlino, di Monaco, e tanti altri fenomeni di rottura artistica vedi Wikipedia Secessione nell’Arte).

In questa mostra che si sviluppa in due spazi espositivi (Kunstverein Coburg/Pavillon im Hofgarten) gli artisti dell’associazione presentano i loro lavori che si caratterizzano per il realismo nella tradizione figurativa e obiettiva. Il loro presidente Christoph Wetzel scrive nella presentazione: “In un periodo di continue “invasioni visive multimediali”, che soddisfanno una percezione fugace attraverso un effetto di immediata comprensione, o la “riconoscibilità” fotografica, le opere esposte cercano di rappresentare e seguire le “orme della vita” che viene vissuta in un linguaggio a loro proprio.

In mezzo a un mondo artistico sempre più anonimo, qui è possibile ascoltare con gli occhi.

In questi quadri, disegni e sculture non si esce dalla dei limiti dell’identificazione. Attraverso una calligrafia artistica ogni volta diversa, non si rinuncia alla realtà che ci circonda con tutta la sua verità e bellezza o con tutta la sua enigmaticità, ma la si rende visibile in maniera variegata.

Dipingere e scolpire come se ne dipendesse la nostra vita, ecco, la vita. “Orme di vita”: il grande ciclo tra nascita e morte, visi e corpi, la quotidianità delle cose, abitazioni vissute e abbandonate, spazi vitali attraversati. Paure e nostalgie viste, vissute e sognate.

Il Realismo del presente non è una “tendenza artistica”, ma un atteggiamento mentale, che ha il coraggio di dare un nome concreto alle cose.

Il fascino della realtà, l’impegolarsi nella vita vissuta e incontrata, è questo che può toccare lo spettatore, lo può incantare, irritare o togliergli il fiato. Quando un’opera d’arte rimane impressa a lungo, non ci lascia più, allora si può dire che questa mostra ha lasciato delle orme, orme di vita.

La mostra è stata aperta a Coburgo dal 15 giugno al 16 agosto. Dal 24 agosto al 19 ottobre 2008 è godibile nel castello Beakow nel Brandeburgo nel cuore della ex DDR.

 

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