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VENTOTENE FILM FESTIVAL 23 LUGLIO 1 AGOSTO 2022


venerdì 15 luglio 2022

Argomenti: Premi


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Torna l’appuntamento con il cinema d’autore nella splendida cornice dell’isola pontina per un’edizione all’insegna dell’inclusività e della sostenibilità ambientale

A MICHELE PLACIDO E A MASSIMO CANTINI PARRINI IL PREMIO VENTO D’EUROPA

A SUSANNA NICCHIARELLI IL PREMIO JULIA MAJOR

TOSCA E TEONA STRUGAR MITEVSKA TRA I TANTISSIMI OSPITI DELL’EDIZIONE XXVII

50 proiezioni, 2 concorsi internazionali, 4 sezioni speciali Uno speciale omaggio alla memoria di MONICA VITTI La competizione dedicata ai giovani OPEN FRONTIERS YOUNG

Dal 23 luglio al 1 agosto 2022 si rinnova l’appuntamento con il VENTOTENE FILM FESTIVAL, l’iniziativa ideata e diretta da Loredana Commonara, arrivata alla XXVII edizione, che ancora una volta porta il cinema su un’isola in cui il cinema non è mai stato: la migliore produzione italiana contemporanea, i successi internazionali, ospiti, concorsi, premi, film per l’infanzia, panel e approfondimenti, il tutto all’interno di un’edizione che sposa i valori della sostenibilità ambientale, dell’inclusività e della valorizzazione del lavoro delle donne che scrivono, producono e dirigono nel cinema italiano.

Teona Strugar Mitrevska, Susanna Nicchiarelli, Massimo Cantini Parrini, Michele Placido, Tosca e ancora Simone Aleandri, Salvatore Braca, Walter Croce, Maria Iovine: questi e molti altri gli ospiti della dieci giorni che, anche quest’anno, intende promuovere gli ideali di unità e condivisione con cui l’Unione Europea è nata e che affondano le proprie radici proprio nella storia di Ventotene e nel noto "Manifesto"

redatto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, insieme con Eugenio Colorni e Ursula Hirschmann, durante il periodo di confino trascorso sull’isola.

Si parte il 23 luglio con la proiezione del cortometraggio Dietro la porta, la trasposizione cinematografica del racconto autobiografico Era mio padre della scrittrice Claudia Saba, diretta da Walter Croce. Alla presenza del regista e dell’autrice, il pubblico potrà così assistere al toccante racconto, recentemente presentato al Senato, di una storia di violenza sulle donne e di abusi tra le mura domestiche. L’incontro sarà moderato dal professor Paolo Cutolo.

Gli appuntamenti proseguono il 24 luglio con il regista Simone Aleandri che introdurrà la sua opera prima La notte più lunga dell’anno, parte di una sezione del Festival interamente dedicata a promuovere i lavori dei registi italiani esordienti. Nella stessa sezione figura anche Corpo a corpo, il docufilm diretto da Maria Iovine, protagonista della serata del 25 luglio.

Il 26 luglio il Festival ospiterà la cantante TOSCA in un evento imperdibile che vedrà l’artista introdurre la proiezione del documentario Il suono della voce, il racconto, per la regia di Emanuela Giordano, di tre anni di tournée internazionale, premiato con il Nastro d’Argento Doc 2020. A seguire, Tosca si esibirà in uno speciale live in trio acustico accompagnata da Giovanna Famulari al Violoncello e Massimo De Lorenzi alla chitarra.

Il 27 e il 28 luglio, inoltre, il Ventotene Film omaggerà l’indimenticabile Monica Vitti. Oltre alla proiezione del capolavoro di Ettore Scola, Dramma della Gelosia (tutti i particolari in cronaca), il regista e attore MICHELE PLACIDO la ricorderà in un appuntamento incentrato sul documentario di Fabrizio Corallo Vitti d’arte, Vitti d’amore. In questa stessa occasione, la giornalista e scrittrice cinematografica Laura Delli Colli presenterà il suo nuovo libro Monica Vitti. Vita di una donna irripetibile, cui seguirà la proiezione di L’avventura di Michelangelo Antonioni, film ispirato a una storia realmente accaduta a Monica Vitti e al Maestro Antonioni proprio durante una vacanza a Ventotene. Per sottolineare la forte ragione sociale e culturale che l’evento ricopre sull’isola e non solo, il Ventotene Film Festival ospita nuovamente il concorso internazionale OPEN FRONTIERS: una selezione di film e documentari provenienti da tutto il mondo, incentrati sui temi dell’Europa, della legalità, della cittadinanza attiva e dell’integrazione razziale. Torna, inoltre, l’appuntamento con GREEN PATH concorso internazionale, per film dedicati a ecologia, salvaguardia dell’ecosistema e del pianeta. In un’area marina protetta come quella di Ventotene, non poteva mancare un appuntamento volto a promuovere uno stile di vita più consapevole rispetto alle incredibili problematiche ambientali che stiamo affrontando. OPEN FRONTIERS YOUNG è, invece, il concorso coordinato dal professore Luigi Mantuano, dedicato ai cortometraggi interamente realizzati da studenti italiani (dall’ideazione al soggetto, dalla recitazione alla produzione). A valutare i finalisti dei concorsi, tre giurie d’eccellenza presiedute, rispettivamente, dal giornalista e autore televisivo Gustav Hofer, dal documentarista e giornalista Davide Demichelis e dal giovane regista Simone Bozzelli.

Ad arricchire ulteriormente il programma di quest’anno, infine, una sezione dedicata ai documentari ucraini in anteprima mondiale: un modo simbolico di sostenere i professionisti del mondo del cinema ucraino in questo terribile momento storico.

Il fitto calendario della XXVII edizione prevede 50 proiezioni della migliore produzione italiana e internazionale distribuite in 2 fasce orarie, alle 21.00 e alle 22.00 e in due diverse location, presso la Piazzetta Europa, luogo simbolo dell’isola, che ricorda la meravigliosa storia di Ventotene e all’interno del suggestivo giardino del Museo Archeologico.

Tutti i dettagli relativi al programma sono disponibili al sito ufficiale: www.ventotenefilmfestival.com.

Il Ventotene Film Festival viene realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura MIC - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, e del Comune di Ventotene.

CONCORSI Tra i 5 titoli finalisti del concorso internazionale OPEN FRONTIERS, selezionati tra un elevatissimo numero di candidature, troviamo: Se dicessimo la verità di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano, un viaggio che coinvolge studenti, insegnanti, giornalisti, magistrati, imprenditori, artisti ed educatori nello sforzo di immaginare un mondo finalmente libero dal virus della criminalità organizzata; Telling my son’s land per la regia di Ilaria Jovine e Roberto Mariotti, documentario incentrato su Nancy Porsia, la giornalista italiana recatasi in Libia nel 2011, dopo la morte di Gheddafi e, per molto tempo, unica reporter internazionale a raccontare il lungo e tortuoso processo di democratizzazione del Paese; Las vendicias y no derrotadas (Defeated but not conquered) di Mau Cardoso, documentario di denuncia contro la repressione e la violenza della Spagna franchista nei confronti delle donne; Veritas di Eliecer Jiménez, presentato al Festival in anteprima europea e italiana, che ripercorre l’invasione della Baia dei Porci (Cuba, 1961) attraverso la voce degli eroi che l’hanno vissuta; Rolê - Stories of brazilian protests in malls, il documentario di Vladimir Seixas, che analizza le proteste degli ultimi anni in Brasile contro la violenza delle guardie di sicurezza e dei dipendenti dei centri commerciali, riprova evidente delle profonde barriere imposte in questo Paese dalla discriminazione razziale e dall’esclusione sociale.

Tra i titoli selezionati nella nuova edizione del concorso internazionale GREEN PATH figurano: Extremadura, per la regia di Carlos Pérez Romero, ambientato nella regione occidentale dell’Europa, paradiso di biodiversità senza paragoni per l’incredibile mosaico di habitat ed ecosistemi tra i più disparati; Man Kind Man di Iacopo Patierno, importante testimonianza contro l’inquinamento del mare; So, still digging? di Hugo Dayan, incentrato, invece, sugli scenari aperti dalla crisi climatica; One for the river: the Sava story di Rožle Bregar, sul presente colorato e il futuro incerto del fiume Sava, connessione liquida tra 4 paesi e innumerevoli ecosistemi; infine, Toward green list certification di Diana Maricela Sanchez Munoz, la storia di 4 splendidi luoghi del Messico e delle loro comunità, presentata in anteprima italiana.

Per la sezione dedicata ai documentari ucraini, saranno presentati in anteprima internazionale Paradox di Dmitriy Alexandrovich Masibroda e, in anteprima italiana, i lavori Mhohaya Lita. Stoyko e Strong In Spirit, entrambi per la regia di Vyacheslav (Slavik) Bihun.

Tra i corti finalisti del concorso OPEN FRONTIERS YOUNG: Disturbi Alimentari del Liceo Musicale Alessandro Manzoni (Latina), Mon Ami dell’Associazione IACS e PerCorsi e Eroi dell’Associazione ADHD Lazio ODV.

PREMIAZIONI Nell’ambito dello speciale omaggio tributato dal Festival a Monica Vitti, il 27 luglio, MICHELE PLACIDO ricorderà la donna e l’attrice in un importante incontro dedicato al documentario di Fabrizio Corallo Vitti d’arte, Vitti d’amore. Nel corso della serata, all’attore e regista sarà consegnato il Premio Vento d’Europa - Wind of Europe International Award, sotto l’Alto Patronato del Parlamento Europeo. Il prestigioso riconoscimento, istituito nel 2011 in occasione dei 70 anni dalla nascita "Manifesto di Ventotene", negli anni è stato consegnato nell’ambito dei più prestigiosi Festival internazionali ai principali protagonisti del panorama cinematografico mondiale. Lo stesso riconoscimento verrà assegnato anche a MASSIMO CANTINI PARRINI, protagonista di uno degli appuntamenti più attesi di questa XXVI edizione. Il pluripremiato costumista, candidato agli Oscar 2022 per il film Cyrano di Joe Wright, il 29 luglio accompagnerà la regista SUSANNA NICCHIARELLI in uno speciale approfondimento su Miss Marx, Film dell’anno ai Nastri d’Argenti 75. In questa occasione, la regista introdurrà i suoi nuovi lavori, tra cui il lungometraggio di prossima uscita Chiara e riceverà uno degli storici riconoscimenti del Festival: il Premio Julia Major, dedicato alla figlia dell’imperatore Augusto - per il suo legame con l’isola e per la vicenda che la caratterizza di fatto come prima femminista della storia – che viene conferito a personalità femminili che si sono affermate nel cinema, nella musica, nella letteratura e nei diritti civili.

Tutti gli incontri saranno moderati dalla giornalista e critico cinematografico Claudia Catalli.