Con il Festival “TenDance” è stata presentata a Fondi (LT) e Maenza (LT) la prima rassegna di danza contemporanea estiva, diretta da Ricky Bonavita e Theodor Rawyler.
- Theodor Rawyle
Dopo cinque anni di direzione artistica della sessione danza dell’OPERA FESTIVAL presso il Castello Odaleschi di Bracciano, “TenDance” continua a proporsi come un’iniziativa volta alla presentazione del panorama coreutico contemporaneo risultando un’esperienza di sperimentazione di qualità e di valore notevole a livello nazionale, che da la possibilità al pubblico di sviluppare una nuova visione critica sulla coreografia contemporanea.
Il festival “TenDance” si è svolto in date comprese dall’11 Luglio al 23 Luglio; l’11 luglio grazie alla collaborazione con il comune di Maenza è stata aperta al pubblico la residenza creativa della coreografa Benedetta Capanna conclusasi con lo spettacolo Kizuna.
- Ricky Bonavita
- Benedetta Capanna
Il progetto di un festival di danza contemporanea è promosso dall’Ass. Culturale 369gradi in collaborazione con il coordinamento regionale per la danza contemporanea Core che da anni promuove la diffusione della danza contemporanea attraverso rassegne eventi convegni spettacoli e residenze creative.
Lo spazio teatrale assegnato agli spettacoli, realizzati grazie al contributo del MiBAC (Ministero dei beni e delle attività culturali) nel comune di Fondi è stato l’Auditorium ex chiesa di San Domenico e il chiostro ad esso attiguo.
La penultima serata del Festival, domenica 22 luglio, ha presentato la performance “Al Muro” di Fabio Crestale e “Invisible Piece” di Cristina Rizzo nel chiostro e lo spettacolo della compagnia Gruppo E-Motion “Trans-U-Mare” in auditorium. La serata conclusiva del Festival ha proposto come evento unico e gratuito la prima nazionale dello spettacolo Merlino della Compagnia Excursus Merlino.
Si intraprende per la prima volta in 4 giorni per 5 spettacoli, 7 performance di cui tre prime nazionali a Fondi, un percorso di apertura per il mondo della danza in cui ’TenDance’ mantiene il suo forte rapporto con il territorio, continuando a proporre spettacoli e performance in luoghi non prettamente teatrali ma ricchi di valore storico e artistico, legati alla storia delle città. Luoghi suggestivi, poetici, di una bellezza sorprendente che hanno lasciato scoprire con occhi nuovi, immersi nella danza e nella musica, come meravigliose cornici in cui la poesia dei corpi in dinamica, è messa in relazione con il ricco patrimonio architettonico culturale del passato.
Antonella Caione e Benedetta Boggio