https://www.traditionrolex.com/30 ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Luglio 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 7995
Articoli visitati
6178442
Connessi 6

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
26 luglio 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA

Presentazione Programma 2024/25 del Direttore Artistico DOMENICO TURI
venerdì 7 giugno 2024 di Comunicato Stampa

Argomenti: Musica, Concerto, Balletto


Segnala l'articolo ad un amico

“Questa storia si svolge in una scatola di giocattoli e queste scatole sono una sorta di città nelle quali i giocattoli vivono come persone. O forse sono le città a essere scatole in cui le persone vivono come giocattoli.” André Hellé

“Questa storia si svolge in una scatola di giocattoli e queste scatole sono una sorta di città nelle quali i giocattoli vivono come persone. O forse sono le città a essere scatole in cui le persone vivono come giocattoli.” André Hellé

Partendo dalla descrizione del balletto di Claude Debussy, La boîte à joujoux, che aprirà la stagione 2024-2025 al Teatro Argentina, ho ragionato molto sull’atteggiamento serioso che le Istituzioni e i mu¬sicisti conservano nei confronti della Musica. Senza ombra di dubbio, la Musica è una cosa seria, ma sembra aver perso quella leggerezza, quella freschezza e quell’imprevedibilità che l’hanno caratterizzata nei secoli. Il sogno, l’immaginazione, la fantasia sono dimensioni importanti, ma tristemente sempre più lontane dalla nostra quotidianità.

Da un direttore artistico ci si aspetta di riempire i teatri, e le scelte ricadono spesso su quello che il pubblico vuole e si aspetta: gli artisti più blasonati o i repertori più famosi e quasi conosciuti a memoria. Un frequentatore di concerti ormai va dove sa già ciò che trova. Rimane, insomma, intrappolato nella sua zona di comfort. Ma quello che già conosce, oggigiorno lo può trovare ovunque.

Cosa c’è di più triste di aprire un regalo e sapere già cosa ci si trova dentro? Purtroppo, anche questa esperienza è sempre più comune. Un regalo, come un concerto, deve creare l’emozione della sorpresa, deve elettrizzare, indurre stupore… e, quando si è veramente sfortunati, può anche deludere.

Pensando alla mia prima stagione, ho cercato le cose che più amo e che molto spesso coincidono con le più rischiose (ma coraggiose) per una stagione di musica da camera.

Non mancheranno appuntamenti con la musica vocale da camera, inspiegabilmente poco frequentata nelle stagioni musicali in Italia, con un intero ciclo delle Lezioni di Musica condotte da Giovanni Bietti a essa dedicata, e un concerto con il soprano Rosa Feola al Teatro Argentina.

Ampio spazio sarà dato alla meglio gioventù del panorama concertistico italiano ed europeo, con i pianisti Anna Fedorova e Filippo Gorini, chiamato a partecipare a un progetto triennale dedicato alle ultime Sonate di Beethoven e Schubert, la percussionista Adélaïde Ferrière al suo debutto romano.

Ospiteremo artisti dall’indiscutibile carisma e prestigio come Ilya Gringolts, Enrico Dindo e Andrea Lucchesini, questi ultimi legati con affetto alla storia recente dell’Accademia Filarmonica Romana e formazioni che si dedicheranno alle pagine più celebri della letteratura cameristica, come il Quartetto Noûs e il Trio di Parma.

La musica sarà esplorata in tutte le sue diramazioni e sfaccettature: musica antica (e non solo) con il Concerto de’ Cavalieri e l’Ensemble L’Astrée; musica inusuale; musica celebre… senza dimenticare la musica contemporanea. Diverse apparizioni anche nella stagione al Teatro Argentina, con i misteriosi dialoghi tra Arvo Pärt e Johann Sebastian Bach, la prima esecuzione di un brano di Beat Furrer e la commissione a Toshio Hosokawa. Proseguirà con entusiasmo la rassegna “Assoli”, in questa stagione dedicata ai pianisti compositori e a importanti figure della musica del Novecento e dei nostri giorni, come Olivier Messiaen, Goffredo Petrassi e Tristan Murail.

La danza, già presente nel concerto inaugurale al Teatro Argentina con una nuova produzione affidata al coreografo Carlo Massari, sarà parte imprescindibile dell’intera stagione. Numerosi gli spettacoli in collaborazione con il Teatro Olimpico: dal Balletto di Roma con un nuovo allestimento di C’era una volta Cenerentola di Fabrizio Monteverde, al Tango con Historias de Astor di Miguel Ángel Zotto, senza dimenticare gli intramontabili Parsons Dance, Slava’s Snowshow e Momix.

Tante altre sorprese vi aspetteranno e non vi resta che scoprirle insieme a noi!

Domenico Turi Direttore artistico Accademia Filarmonica Romana

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30