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Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
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LDVRoma
Fu Napoleone Bonaparte a volere i giardini del Pincio
quale primo parco pubblico dei romani.
Da allora essi sono sempre stati luogo di quiete e di svago.
Fu Napoleone Bonaparte a volere i giardini del Pincio
quale primo parco pubblico dei romani.
Da allora essi sono sempre stati luogo di quiete e di svago.
Camillo Innocenti
(Roma, 1871-1961 )
Giochi al Pincio
Giochi al Pincio
Olio su tela, cm 52,5 x 82,5, firmato, in basso a destra: C. Innocenti. Villa Borghese
Camillo Innocenti fu tra i più importanti pittori romani della fine del ’800 e inizio ’900, attento alle correnti artistiche internazionali e al Divisionismo in particolare.
In questo idilliaco dipinto, databile ai primi anni Trenta, due bambini in una calda giornata estiva giocano sul luogo identificato dalla presenza del famoso orologio ad acqua, posto sulla destra .
Eccezionale invenzione scenica nel dipinto è l’irrigatore manovrato dalle mani di un giardiniere posto fuori campo, mentre vera protagonista è l’acqua che rifrange e scompone la luce in un sapiente gioco di colori, retaggio del Divisionismo.
LITERATURE
Bibl.: Divisionismo romano,Roma, De Luca Edizioni d’Arte,1989
L. DjokicTitonel- M. Fagiolo dell’Arco,Camillo Innocenti 1871 – 1961, Roma, Galleria Campo dei Fiori, 1993
Con una prospettiva del tutto particolare Camillo Innocenti ha scelto un angolo dei giardini del Pincio a Roma per ambientare due bambini intenti a giocare in una calda giornata estiva.
Ai piedi di un grande albero due fanciulli probabilmente due fratellini si riposano dalle loro occupazioni giocose, mentre, vera invenzione scenica, un giardiniere di cui si vedono solo le mani, manovra un irrigatore il cui zampillo rifrange la luce con reminiscenze di tecnica ‘pointillisme’.
Eccezionale invenzione scenica nel dipinto è l’irrigatore manovrato dalle mani di un giardiniere posto fuori campo, mentre vera protagonista è l’acqua che rifrange e scompone la luce in un sapiente gioco di colori, retaggio del Divisionismo.
L’orologio ad acqua, uno dei due presenti a Roma, fu ideato nel 1867 da padre Giovanni Battista Embriaco e realizzato dai fratelli Granaglia, quindi posto nei giardini del Pincio nel 1873.
Orologio ad acqua
L’orologio ad acqua, uno dei due presenti a Roma, fu ideato nel 1867 da padre Giovanni Battista Embriaco e realizzato dai fratelli Granaglia, quindi posto nei giardini del Pincio nel 1873.
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