Sempre più spesso mi capita di scavare nella memoria; è strano che persone e fatti accaduti recentemente trovino una cancellazione rapida, mentre vicende di un passato lontanissimo appaiono nitide.
Forse, anzi certamente, proprio per questo motivo bisogna stare molto attenti a non esporre i ragazzi a scene di violenza, che poi ricorderanno per tutta la vita.
Dunque, in una vecchia enciclopedia del lotto, editrice “La Fortuna” ( e come poteva essere diversamente?) alla voce Sensale trovo diverse variazioni. Fra queste c’ è il sensale da matrimoni., che fa 8.
Ma bisogna stare attenti a non sbagliare, perché io sto pensando a quella donna di mezza età che frequentava la casa dei miei nonni. Il suo era un lavoro di sensale e di mediazione, ma era chiamata “ruffiana”, che invece fa 49.
La ruffiana non presentava il suo repertorio con semplici dati anagrafici, ma cercava di mettere in risalto le virtù, il carattere mite e docile, la mancanza di vizi e di frequentazioni cattive, la buona salute, la buonissima posizione.
Quasi sempre era la mamma che invitava la donna a casa sua e cercava di mettersi alla ricerca di un matrimonio per il figlio o la figlia, magari anche all’insaputa di questi. Cuore di mamma.
C’erano varie ricognizioni, la cernita era fatta con impegno.
Ma perché la sensale si chiamava (ed era) ruffiana? Anche i numeri del lotto sono diversi. Da 8 si passa a 49..
E’ presto detto: la ruffiana dava fondo alla sua furbizia e presentava l’oggetto da vendere, pardon il partner ideale, proprio come la committente s’aspettava.
C’erano cocenti delusioni ai primi approcci, scuse per valutazioni approssimate, impegni a trovare mercanzia migliore.
I matrimoni combinati con ricche dotazioni durante la guerra subirono dei contraccolpi subito dopo la fine delle ostilità.
La somma pattuita per la dote era molto robusta prima, ma adesso con la svalutazione...valeva quattro soldi.
Negli accordi programmatici non era stata prevista tale evenienza e allora sorgevano grossi litigi con rotture definitive.
- A Capri
- Curzio Malaparte (pseudonimo di Kurt Erich Suckert)
Questo fatto della svalutazione della lira mi ricorda quanto mi disse - per altre
circostanze - un vecchio muratore di Capri.
Curzio Malaparte aveva concordato la costruzione della sua villa per duecentocinquanta mila lire.
- Villa Malaparte a Punta Masullo, Capri
- La scalinata che porta sul tetto terrazza di Adalberto LIBERA fotografia: Francesco Saverio ALESSIO copyright 1985
Finita la guerra, impose l’esecuzione del lavoro a quei modesti artigiani, che accettarono, anzi subirono.
La ruffiana. E’ cambiato qualcosa, di questi tempi?
La tecnica si è evoluta; basta restare una mezza oretta davanti al computer e passano foto di donne e uomini di tutto il mondo.
Tutti sono belli, di sani principi, assicurano amore eterno.
Gratta gratta, viene fuori l’arrivista, l’opportunista, il cacciatore di doti, la grande voglia di sistemarsi. A spese dell’altro.
Mai come in questo caso c’ è la par condicio. Uomini e donne hanno lo stesso preciso disegno.
Guai ai vinti.