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Teatro delle Muse di Ancona

GRANDE SUCCESSO DI NABUCCO

Il Coro Lirico “Vincenzo Bellini” gran protagonista
sabato 3 marzo 2007 di Renzo Caldarelli

Argomenti: Musica, Concerto, Balletto


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Dopo il trionfo de Il Pirata di Vincenzo Bellini, l’ultima replica di Nabucco di Giuseppe Verdi ha chiuso, con un altro gran successo, la Stagione Lirica e di Balletto del Teatro delle Muse di Ancona, entusiasmando il pubblico accorso numerosissimo a quest’ultimo appuntamento.

La rappresentazione è stata caratterizzata da alcuni imprevisti, che tuttavia non hanno minimamente scalfito la sua ottima qualità: in primis l’annuncio, a sipario chiuso, che il soprano Dimitra Theodossiou, debuttante nel ruolo di Abigaille, si sarebbe esibita anche se influenzata. Il vero ed imprevedibile colpo di scena si è verificato, poi, sul finire della prima parte, quando Ismaele sta per fermare la mano di Zaccaria, armata di pugnale, prima che colpisca a morte Fenena: il tenore Gustavo Porta - Ismaele crolla improvvisamente a terra privo di sensi, tra lo sbigottimento del pubblico, degli artisti e del direttore d’orchestra. Lo spettacolo è sospeso, lo sfortunato cantante, immediatamente soccorso, si riprende in brevissimo tempo, ma si decide di procedere senza di lui affinché possa sottoporsi a maggiori controlli presso il locale ospedale, dal quale poi giungono notizie rassicuranti sul suo stato di salute.

Nonostante tali avversità la rappresentazione ha riportato un considerevole successo, scaturito dalle ottime performances di tutte le varie componenti dello spettacolo. Il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini”, maestro del coro David Crescenzi, ha fatto la parte del leone e ha dato il meglio di sé, ergendosi a grande protagonista dell’opera, assecondato anche dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana in stato di grazia, sotto la bella, attenta ed assai convincente direzione di Bruno Campanella, basata su un ritmo giusto ed una splendida coloritura.

La compagnia di canto ha completato il quadro con una prestazione d’alto livello, assai apprezzata dal pubblico che ha gratificato i protagonisti con numerosi ed incontenibili applausi a scena aperta. Dimitra Theodossiou, nonostante l’indisposizione, è stata assai brava ed “ha fatto venir giù l’intero teatro” con gli applausi per il suo stupendo “Ben io t’invenni, o fatal scritto!...”. Roberto Frontali - Nabucodonosor, dotato di una voce importante e potente, ha offerto una prestazione assi incisiva e di tutto rispetto.

Il giovane basso Enrico Giuseppe Iori, che ha sostituito all’ultimo momento Hao Jiang Tian, colpito da un’improvvisa indisposizione, ha offerto un’accettabile prestazione nel ruolo di Zaccaria. Gli altri cantanti: Gustavo Porta - Ismaele, Annarita Gemmabella - Fenena, Alessandro Guerzoni - Il Gran Sacerdote di Belo, Stefano Consolini - Abdallo, Nicoletta Zanini - Anna, hanno tutti ben figurato.

Il regista Daniele Abbado, riprendendo un precedente allestimento del Teatro Regio di Torino, ha pensato di far indossare al popolo ebraico, rappresentato interamente dal coro, abiti “anni ‘40”, in contrapposizione ai costumi d’epoca dei protagonisti. Assai emozionante e piena di patos la scena del “Va pensiero”, eseguita in maniera belcantistica, davanti al Muro del Pianto di Luigi Perego, suoi anche i costumi, esaltata dal tagliente disegno luci di Valerio Alfieri, che ha caratterizzato i vari momenti della vicenda.

Al termine della rappresentazione il pubblico ha voluto manifestare il proprio gradimento con lunghissimi e scroscianti applausi all’indirizzo degli artisti e di quanti hanno contribuito alla realizzazione dello spettacolo, veramente bello ed entusiasmante.

Le foto di scena sono di Sandro D’Ascanio.

 

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