L’ultima replica de Il Pirata di Vincenzo Bellini al Teatro delle Muse di Ancona, gremito all’inverosimile in ogni ordine di posti, ha riportato un clamoroso successo che rimarrà negli annali del teatro lirico e nella mente degli spettatori, accorsi da ogni parte d’Italia e dall’estero, che hanno avuto la fortuna di assistervi.
Il pubblico è stato letteralmente catturato ed ammaliato dal bellissimo spettacolo che il Direttore Artistico Alessio Vlad ha “costruito” per questa bellissima opera di Bellini, piena d’estreme difficoltà canore, di struggenti melodie e di sublime poesia, che segna il passaggio del melodramma dalla compostezza neoclassica al romanticismo.
Assistere ad una rappresentazione de Il Pirata non è molto facile, in quanto si tratta di un’opera che è rappresentata raramente, a causa della scarsa disponibilità di tenori e di soprani in grado di affrontare le difficoltà inserite da Bellini nelle partiture dei due protagonisti, Gualtiero ed Imogene, articolate su tonalità acute e sub-acute.
Il gran successo de Il Pirata va ascritto alle bellissime ed entusiasmanti interpretazioni dei protagonisti. Il tenore José Bros è passato dal ruolo drammatico al romantico di Gualtiero con sicurezza ed equilibrio, avvalendosi di una struttura vocale fuori del comune e riuscendo a sostenere l’acutissima scrittura belliniana con estrema naturalezza e rara efficacia belcantistica. Mariella Devia, la maggiore interprete belliniana del momento, grazie alla sua estesa vocalità, si è trovata a proprio agio nell’interpretare il difficilissimo ruolo d’Imogene, fornendo una meravigliosa ed indimenticabile interpretazione. Bravissimo ed incisivo il baritono Vladimir Stoyanov nel ruolo d’Ernesto. Ugo Guagliardo - Goffredo, Luca Casalin - Itulbo e Nicoletta Zanini - Adele hanno completato, con bravura, il cast.
Il maestro Bruno Bartoletti, depositario della tradizione operistica italiana, ha fornito una prestazione d’altissimo livello, conducendo la compagnia di canto, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” e l’Orchestra Filarmonica Marchigiana in maniera esemplare, ottenendo da tutte queste componenti performances d’assoluto valore artistico, integratesi a vicenda in uno spettacolo meraviglioso.
Pier’Alli, suoi regia, scene e costumi, ha completato il quadro di quest’allestimento con scenari riecheggianti sensazioni neoclassiche e metafisiche, nei quali i movimenti e le staticità del coro e dei figuranti si sono alternati nel sottolineare gli stati d’animo dei protagonisti e l’incedere del dramma, sotto l’appropriato disegno luci di Marco Filibeck.
Il pubblico ha sottolineato le bellissime interpretazioni dei protagonisti e le coreografie con applausi a scena aperta, seppur contenuti per non interrompere la continuità dell’azione, ma alla fine ha liberato il proprio entusiasmo tributando, a tutti i componenti dello spettacolo, un applauso liberatorio di oltre venti minuti, culminato con una standing ovation generale.
Un particolare, di per sé curioso: tutti i protagonisti de Il Pirata erano al loro debutto, compresi il maestro Bruno Bartoletti, il Coro e l’Orchestra.
Le foto di scena sono di Sandro D’Ascanio.