https://www.traditionrolex.com/30 A che cosa serve il sindacato -Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Maggio 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 7766
Articoli visitati
5441565
Connessi 28

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
13 maggio 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

A che cosa serve il sindacato (Mondadori, 2006)

A che cosa serve il sindacato

LETTURE SULL’ITALIA DI OGGI di Pietro Iachino
giovedì 5 ottobre 2006 di Carlo Vallauri

Argomenti: Politica
Argomenti: Recensioni Libri
Argomenti: Pietro Iachino


Segnala l'articolo ad un amico

Questo repertorio che un ex sindacalista, ora docente universitario esperto in problemi del lavoro, ha tratto dalla sua esperienza e dai suoi studi ha suscitato molte polemiche. Ma in effetti un titolo così insidioso non tragga in inganno. Iachino analizza come si sia evoluto il sistema delle relazioni sindacali, tenendo presente sia il quadro internazionale (dall’incontro sul “Britannia” in poi) sia soprattutto le non gradevoli vicende italiane in un settore che ha registrato faticosi negoziati, risultati insoddisfacenti ed ancora una crisi non superabile.

Ecco perché questa elaborazione critica ha un suo senso sollecitatorio nel riconsiderare errori e ritardi, non forse con quella perentorietà che l’A. dà ai suoi amari assunti bensì quale strumento da valutare da parte di chi intende dare una mano a stabilire rapporti meno generici sulla contrattazione collettiva come nella desiderabile nuova disciplina in materia di scioperi (numerosi campioni della nostra Costituzione si dimenticano sempre l’articolo della Carta del ’48 concernente proprio l’organizzazione sindacale). I casi citati da Iachino fotografano una realtà dalla quale in un modo o nell’altro appare utile ed urgente uscire. Ed allora: non critichiamo i contenuti di questo libro ma prendiamoli come base per quel rinnovamento che il mondo sindacale stesso vorrebbe intraprendere, ma che l’iniziativa nell’economia reale ad opera dell’altra parte conflittuale continuamente anticipa, scoprendo i ritardi delle organizzazioni del lavoro provocati in Italia dall’eccessiva presenza nel campo politico. La diminuita confluenza dei giovani ne è una comprova.

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30