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Interno del Duomo di Siena

LA PORTA DEL CIELO

La straordinaria visita sui tetti del Duomo di Siena
lunedì 1 aprile 2013 di Nica Fiori

Argomenti: Arte, artisti
Argomenti: Mostre, musei, arch.


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Il 18 novembre 1179 è per Siena una data dallo straordinario valore simbolico: ricorda, infatti, la consacrazione della cattedrale all’Assunta da parte del papa senese Alessandro III, anche se i lavori si protrassero ancora per secoli, in un felice intreccio di romanico e gotico. Da allora il legame della città con la sua protettrice, espresso nel motto “Sena vetus civitas Virginis”, non si è mai dissolto, e viene ricordato anche nel Palio, che si corre in onore della Madonna di Provenzano il 2 luglio e dell’Assunta il 16 agosto. Per i senesi del XII secolo l’erezione di un edificio così solenne come il Duomo, sul sito di una chiesa più antica, a sua volta sorta su un ipotetico tempio di Minerva, era un modo per eternare la gloria cittadina, profondendo nella sua costruzione ingenti ricchezze che provenivano soprattutto dal commercio delle stoffe, dei vini e delle spezie (in particolare lo zafferano prodotto nel Senese) e, a partire dal Duecento, dalle attività bancarie.

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Veduta dall’alto

Meravigliosamente inserito in un contesto urbano medievale miracolosamente intatto, il Duomo di Siena continua a sorprenderci con una straordinaria proposta di visita. Dopo la scopertura del pavimento istoriato, che ha fatto conoscere attraverso il disegno delle sue tarsie un antico percorso di sapienza, di fede e forse di esoterismo (basti pensare che vi è rappresentato Ermete Trismegisto, il presunto fondatore dell’ermetismo e dell’alchimia, sia pure equiparato al Mosè biblico), la cattedrale apre ora l’accesso alle sue sommità con l’iniziativa denominata “Porta del Cielo”. Grazie ad essa, dal 6 aprile al 27 ottobre 2013, sarà possibile ammirare una serie di locali appena restaurati e finora mai aperti al pubblico, in cui per secoli nessuno è potuto entrare, se si eccettuano le maestranze dirette dai grandi architetti che si sono avvicendati nei secoli, di cui recano testimonianza progetti e schizzi effigiati talvolta direttamente sui muri. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Opera Metropolitana di Siena, è organizzata da Opera – Civita Group, che gestisce il servizio prenotazioni, informazioni e visite guidate per il Complesso del Duomo di Siena.

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Interno della cupola

La marmorea facciata del Duomo, realizzata da Giovanni Pisano nella zona inferiore e da Lorenzo Maitani nella parte superiore tricuspidata, è fiancheggiata da due imponenti torri terminanti con guglie che si proiettano verso l’alto, al cui interno si inseriscono scale a chiocciola, che conducono verso il “cielo” del Duomo. Una volta giunti sopra le volte stellate della navata destra, si inizia una visita guidata, limitata a piccoli gruppi, che riserva una serie di scoperte emozionanti, con visioni mozzafiato dentro e fuori della cattedrale. Saranno aperte le vetrate ottocentesche di Ulisse De Matteis con la rappresentazione degli Apostoli, dalle quali il visitatore si affaccerà al grandioso interno con la vista del prezioso pavimento, delle pareti a fasce bianche e nere, dei principali monumenti (un capolavoro celeberrimo è il pergamo di Nicola Pisano, del 1266/68) e dell’interno della cupola a pianta esagonale, caratterizzata dalla presenza delle statue dorate dei santi senesi (ovvero i quattro patroni, più santa Caterina e san Bernardino), che proteggono i fedeli dall’alto di sei colonne. Si percorre dunque il ballatoio della cupola, dal quale si potrà ammirare l’altare maggiore, la vetrata circolare eseguita sui cartoni di Duccio di Buoninsegna, con al centro la mandorla di Maria Assunta, e i capolavori scultorei.

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Navata centrale

L’itinerario prosegue sulla navata sinistra, dal cui affaccio è possibile godere di uno splendido panorama sulla Basilica di S. Domenico, la Fortezza Medicea, la cupola della cappella di S. Giovanni Battista e il paesaggio circostante fino alla Montagnola senese. Si entra successivamente dietro il prospetto della facciata nel terrazzino che si affaccia su Piazza del Duomo con la vista dello Spedale di S. Maria della Scala e si accede, infine, al ballatoio della controfacciata, da dove si ha una vista generale sulla navata centrale. Qui lo sguardo è accompagnato dal ritmo scandito dai busti dei pontefici e degli imperatori, che hanno segnato la storia del nostro mondo, mentre le tarsie marmoree ricordano le sentenze dei filosofi, che tanto hanno dato alla nostra civiltà.

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Scaletta esterna

La sommità dell’edificio sacro si apre ai visitatori come sublime itinerario storico e artistico e allo stesso tempo come simbolo del percorso universale di chi cerca l’incontro con il Trascendente. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che i costruttori di cattedrali erano veri credenti, iniziati ai misteri dell’architettura e della fede, e che nelle loro opere cercavano di esaltare il grande Architetto dell’Universo. Salire la scala che conduce alla “Porta del Cielo” assume, pertanto, un significato altamente spirituale in relazione con l’Assunzione della Vergine in Paradiso, Vergine che nelle litanie lauretane è essa stessa “Porta del Cielo”. Espressione questa usata anche nella messa di dedicazione delle cattedrali, quando, riprendendo le parole pronunciate da Giacobbe dopo aver sognato una scala che raggiungeva il paradiso, si esclamava: “Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo”.

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Duomo esterno

P.S.

Porta del Cielo, Duomo di Siena, dal 6 aprile al 27 ottobre 2013
Prenotazione obbligatoria
Tel. +390577286300 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17)
Email opasiena@operalaboratori.com