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Rubrica: COSTUME E SOCIETA’


INTERVISTA AL CAST DI RUGANTINO CHE DEBUTTA STASERA AL SISTINA

giovedì 14 novembre 2013
Argomenti: Teatro

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- Nel tempio del musical italiano, ritorna una delle commedie di più grande successo :”Rugantino” interpretata dal grande Enrico Brignano con Serena Rossi nel ruolo di Rosetta, Paola Tiziana Cruciani ( Eusebia) e Vincenzo Failla ( Mastro Titta), oltre ad un numerosissimo gruppo di attori e ballerini.

Incontriamo il cast alla vigilia della prima che avverrà oggi, giovedì 14 Novembre, alle ore 21.

- Brignano ci parla subito della bellezza di questo capolavoro che Garinei e Giovannini crearono nel 1962 con la collaborazione di Luigi Magni. Rugantino è un personaggio in cui ogni romano può riconoscersi: spavaldo, arrogante, con tanta voglia di “rugare”, cioè gridare e strafottere contro qualcuno che, nel lontano 1830 poteva essere il Papato che dominava sulla città. In fondo siamo tutti un po’ “rugantini”, anche se, ai giorni nostri siamo un po’ cambiati: arroganti, ma meno tolleranti verso gli altri. Diciamo che stiamo peggiorando nei confronti di chi è diverso da noi, ma che è indispensabile per la nostra vita quotidiana e che si presta, spesso, a fare i lavori meno qualificati, ma indispensabili alla nostra sopravvivenza.

- Tornando alla storia del famoso musical, Brignano ci rivela che il suo primo approccio con il teatro avvenne proprio con Rugantino quando, nel 1978 i genitori lo accompagnarono a teatro per assistere alla commedia interpretata da Montesano, Alida Chelli, Aldo Fabrizi e Bice Valori: un capolavoro mai dimenticato e che lo emozionò profondamente.

- Ed ora tocca a lui riproporre ancora una volta, un personaggio storico ed emblematico di una città unica al mondo per tradizioni e cultura. Secondo l’attore, è importantissimo far conoscere anche alle nuove generazioni le origini e le caratteristiche di Roma ed è per questo che lo spettacolo sarà visionabile anche a gruppi di scuole e di giovani.

Chiediamo a Brignano che cosa è, secondo lui, la romanità.

- Ci risponde che è racchiusa nell’amore che ognuno di noi dovrebbe avere per la propria città, per le proprie origini, per la propria nazione. L’Italia possiede il 70% delle opere d’arte mondiali che dovrebbero essere più valorizzate e di cui dovremmo essere fieri.
Purtroppo, al giorno d’oggi, stiamo perdendo un po’ di romanità.

Gli chiediamo poi quali saranno le reazioni del pubblico nelle città del Nord, se non addirittura in America, dove proseguirà il tour.

- Ci risponde che, anche a Bolzano, quando rappresentarono il musical nella scorsa edizione, il successo fu enorme, con cinquemila spettatori. In America, ci saranno i sottotitoli, ma, secondo Brignano, giustamente, il linguaggio dell’arte è universale; anche i celebri brani musicali interpretati nella nostra lingua, saranno certamente apprezzati da tutti.

Domandiamo poi a Serena Rossi che cosa ne pensa, da napoletana, di questa nuova esperienza.

- Per lei è stata una piacevole sorpresa essere stata prescelta per questo ruolo e si è impegnata a fondo per immergersi nel dialetto romano, aiutata da Enrico Brignano e da tutto il cast. Spera di esserci riuscita....

- Il Maestro Gino Landi curerà la coreografia, come già nella prima edizione e ritiene che “Rugantino”sia, senza dubbio, il migliore musical italiano e che ha avuto, da sempre, una grande fortuna.

Tra gli attori che costituiscono il cast e presenti all’intervista,, ricordiamo, oltre a Paola Tiziana Cruciani e Vincenzo Failla, Michele Gammino (Principe Paritelli), Mario Scaletta (Cardinale Severi), Simone Mori (Gnecco), Valentina Spalletta ( Donna Marta), Andrea Perrozzi (Serenante) ed altri ancora.

- Tutto lo staff, come ci dice Brignano, conta circa cento persone tra attori, ballerini, addetti ai lavori.

Uno spettacolo grande e ricco di colore che certamente coinvolgerà ed emozionerà un grosso pubblico.



 



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