Il film di Susanne Bier ci presenta una storia che ha dell’incredibile, per la serie di coincidenze che si susseguono e per l’incombere di un drammatico destino cui i protagonisti non possono sottrarsi.
La storia si svolge in due ambienti contrapposti, da una parte l’India con la sua estrema povertą e sofferenza, ma anche con tanta gioia di vivere e, dall’altra, la ricca societą danese, con il suo lusso sfrenato e con l’ affannoso correre e rincorrere verso il potere e il successo. Iacob (Mads Mikkelsen), il protagonista che, dopo una vita tuttaltro che esemplare, si dedica con immensa passione ad aiutare un orfanotrofio indiano, deve recarsi in Danimarca per ottenere un’importante sovvenzione per l’organizzazione umanitaria di cui fa parte e, da quel momento, la sua vita cambierą radicalmente.
I fatti e gli imprevisti avvengono a ritmo serrato, rendendo il film molto interessante e coinvolgente, fino alla commovente risoluzione finale. Ottima l’interpretazione degli attori da Mikkelsen, a Rolf Lassgard, a Sisde Babett Knudsen, a Stine Fisher Christensen i cui stati d’animo vengono manifestati molto spesso da lunghi zoom sugli occhi, straordinariamente espressivi.
Un film bello, ricco di suspence e sentimento, presentato per la Danimarca all’Oscar 2007. Da non perdere.
SILVANA CARLETTI