Grande successo e applausi a non finire per il concerto di Raphael Gualazzi tenutosi ieri sera all’Arena “Beniamino Gigli” di Portorecanati.

 Happy Mistake èil nome dell’ultimo Album del cantante marchigiano che a San Remo 2013 ottenne una notevole affermazione.
 Nello spettacolo di ieri sera, Gualazzi ha presentato le sue celebri composizioni: da Don’t call my name, a L’amie d’un italien, a Sai (ci basta un sogno) a Senza ritegno, passando per Baby’d wat’s wrong , Seventy days of love, Un mare di luce, Improvvisazioni su tema amarcord ed altri ancora.

 Dopo due anni di silenzio, Raphael ritorna alla sua musica che unisce jazz e blues in una armonia davvero originale e che emoziona.

 In Happy Mistake c’è dell’altro: rock, gospel, soul e country che vedono l’autore in un continuo ed instancabile impegno musicale che riesce a coinvolgere completamente un pubblico entusiasta.

 “Il felice errore” vuol significare qualcosa di non perfetto, ma, proprio per questo, più interessante, più vero e vicino all’animo umano.

 L’amore per la musica lo ha accompagnato fin dall’adolescenza e ha condizionato le sue scelte di vita. Soprattutto il ritorno alla tradizione jazzistica dei primi anni del Novecento ha determinato il carattere delle sue composizioni che si avvalgono di testi francesi, inglesi ed italiani, come in Don’t call my name, in cui si avvertono ritorni melodici agli anni’60 e al genere gospel.

 Con lui collaborano le Puppini Sisters, Camille Dalmais e Fabrizio Bosso, un eccezionale team artistico che riesce a rendere ancora più colorato e poetico il suio“arcobaleno” musicale.

 Non manca un omaggio a Giuseppe Verdi in occasione del bicentenario della nascita del famoso genio italiano con il brano “Questa o quella per me pari sono” ricco di ironia e di sentimento.

Si è trattato, insomma di uno spettacolo davvero piacevole e di grande partecipazione che ha dato inizio, proprio da Porto Recanati al tour che Galazzi porterà in tutta Italia e che il grande artista ha voluto incominciare dalla sua regione natale, le Marche.