Ars Musae presenta
MAMMA
Piccole tragedie minimali
di Annibale Ruccello
con Fabiana Fazio, Valeria Frallicciardi, Alessandra Mirra
Musiche originali Antonio Saturno
Costumi Francesca Apostolico
Scene Antonello De Leo
Progetto e regia Giusy Crescenzo
Premio MIGLIOR REGIA e Premio MIGLIORE ATTRICE –ALESSANDRA MIRRA- alla VI edizione del ROTA IN FESTIVAL 2011
FESTIVAL EUROPEO DELLA NUOVA DRAMMATURGIA E DEI GRUPPI TEATRALI EMERGENTI
Note di regia
Pur trattandosi di quattro brevi atti unici, che vedono come protagonista la figura materna, solo una in realtà, incarna il personaggio Mamma, mentre le altre -Carmela, Anna e Maria- lo rievocano solo nominalmente o immaginariamente. Inoltre, delle quattro, l’unica che racconta fiabe, come una sorta di figura materna ancestrale e portatrice di calore familiare, è proprio Mamma, mentre le altre, sono isolate nelle loro convinzioni o sofferenze.
Tale testo monocorde diventa in questa messinscena uno spettacolo polifonico a tre voci. La mamma del primo episodio, affabulatrice e rassicurante, nella nostra quotidianità diventa, attraverso Carmela, Anna e Maria, un mero ricordo per lasciare il posto alla mamma gelida, contaminata dalla televisione e bramosa di apparire. Le mamme si muovono e vivono in una trappola da cui non riescono a liberarsi se non attraverso il loro immaginario che rappresenta l’unica possibilità di evasione dalla realtà.
Ogni personaggio, tranne il primo, nasconde un disagio, un malessere, un’ossessione, un’ansia verso il mondo esterno e ognuno oscilla tra la consapevolezza e l’incoscienza, tra la ragione e la follia. Il mezzo per evadere da tale realtà è il sogno-desiderio di poter essere, di potersi autorappresentare, di poter diventare una delle tante icone televisive.
E così realtà e finzione diventano un tutt’uno confondendo ed esagitando sempre di più gli animi. A rimettere tutto a posto sarà una sorta di “deus ex-machina” che scuoterà il vissuto dei vari personaggi.
Giusy Crescenzo