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Rubrica: COSTUME E SOCIETA’


TONI SERVILLO LEGGE NAPOLI

venerdì 12 luglio 2013
Argomenti: Teatro

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I DUE DELLA CITTA’ DEL SOLE e
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI

SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DELLE PROVINCE DI
SALERNO, AVELLINO, BENEVENTO E CASERTA

presentano

“RISVEGLI DELLA BELLA DORMIENTE”
RASSEGNA ESTIVA DI TEATRO E MUSICA AL TEATRO ROMANO DI BENEVENTO
Direzione Artistica Luigi De Filippo

martedi 16 Luglio 2013 h 21.00 TEATRI UNITI PRESENTA
TONI SERVILLO
in
TONI SERVILLO LEGGE NAPOLI

testi
Lassamme fa a Dio di Salvatore Di Giacomo,
Depretore Vincenzo di Eduardo de Filippo
A Madonna d’e mandarine di Ferdinando Russo
‘E sfugliatelle di Ferdinando Russo
Fravecature di Raffaele Viviani
A Sciaveca di Mimmo Borrelli
Litoranea di Enzo Moscato
‘O viecchio sott ‘o ponte di Maurizio De Giovanni
Sogno Napoletano di Giuseppe Montesano
Napule di Mimmo Borrelli
A livella di Antonio De Curtis
Primitivamente Raffaele Viviani
Nfunno di Eduardo de Filippo
Cose sta lengua sperduta di Michele Sovente

- Al Teatro Romano di Benevento, I Due della Città del Sole e la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, presentano: ”Risvegli della Bella Dormiente”, rassegna estiva che spazia tra teatro e musica, con la direzione artistica di Luigi De Filippo.Nuovo appuntamento,martedi 16 luglio: Toni Servillo in ToniI Servillo Legge Napoli.

- Un sentito omaggio alla cultura partenopea, che l’attore rende immergendosi nella sostanza verbale di poeti e scrittori che di Napoli hanno conosciuto bene la carne e il cuore. È il ritratto di una città dai mille volti e dalle mille contraddizioni, divisa fra l’estrema vitalità e lo smarrimento più profondo, una città di cui la lingua è il più antico segno, forgiato dal tempo e dalle contaminazioni. “Ho scelto questi testi”, rivela un appassionato Servillo, “perché ne emerge una lingua viva nel tempo, materna ed esperienziale, che fa diventare le battute espressione, gesto, corpo”.

- Toni Servillo affronta la sostanza verbale di dieci poeti e scrittori, testimoni della città nel passato e nel presente, offrendo attraverso emblematici scritti il quadro sintetico di una realtà impietosa ai limiti del paradosso, tra pulsioni e pratiche, carne e sangue. Ne emerge un bisogno perentorio di non rinunciare ad una identità sedimentata da quattro secoli di letteratura.

- Accanto a poemetti ormai considerati fra i grandi classici del Novecento come Lassamme fa’ a Dio di Salvatore di Giacomo e De Pretore Vincenzo di Eduardo de Filippo, due liriche di Ferdinando Russo, ‘A Madonna d’‘e mandarine e E’ sfogliatelle, e l’attualissima Fravecature di Raffaele Viviani. Servillo da poi voce alla sanguigna e veemente invettiva de A sciaveca di Mimmo Borrelli e alla lingua contemporanea, colta ed allusiva di Litoranea di Enzo Moscato, tagliente riflessione sulle contraddizioni e sul degrado di Napoli, che, nel 1991, costituiva il finale di Rasoi, spettacolo-manifesto di Teatri Uniti. Assolutamente inedite e composte per la circostanza sono ‘O vecchio sott’o ponte di Maurizio De Giovanni, a raccontare l’inumano dolore per la perdita di un figlio, e Sogno napoletano di Giuseppe Montesano, in cui, dichiarata la dimensione onirica, l’apocalisse lascia il passo ad un salvifico, auspicato, risveglio delle coscienze.

- Entrambe si infrangono nella successiva sequenza, aspra e feroce, di Napule, crudo ritratto della città scritto da Mimmo Borrelli. “Oltre la lingua – aggiunge Toni Servillo - il filo rosso che attraversa e unisce la serata è il rapporto speciale, caratteristico di tantissima letteratura napoletana, con la morte e con l’aldilà, il commercio intenso e frequente con le anime dei defunti, i santi del paradiso e Dio stesso”.

- Novanta intensi minuti che l’attore conclude con ’A livella di Totò, Primitivamente di Raffaele Viviani, ‘Nfunno di Eduardo de Filippo ed infine Cose sta lengua sperduta di Michele Sovente.

- Per tutti gli spettacoli della rassegna,gli organizzatori,per facilitare la partecipazione dei giovani hanno previsto la riduzione sul biglietto d’ingresso di 5 euro per gli under 26.(per questo concerto 15 euro,invece di 20 euro).



 



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