Siamo nel settembre 1943, in una piccola stazione di carabinieri di Civita di Terontola, ove il maresciallo Marchionni (A. Zucchi) invia, d’urgenza, il brigadiere Umberto Petroni in aiuto a due colleghi che scortano un truffatore (V.Salemme). Petroni dovrà recarsi alla Stazione di Montorio di Terni con viveri e generi di conforto, dal momento che è scoppiata una sommossa nelle vicine acciaierie. Le cose si complicano più del previsto. Il giovane carabiniere si trova ad accompagnare da solo il tradotto a Venezia.

La sua fidanzata Luisa, venuta a conoscenza della missione, seguirà, di nascosto Petroni e si troverà ad affrontare numerose avventure e numerosi imprevisti, accodandosi al brigadiere e al truffatore, in una pericolosa fuga verso Venezia. E’ il 7 Settembre e sta iniziando un cambiamento radicale per la nostra nazione. Il viaggio dei tre inconsueti compagni sarà anche un percorso di iniziazione, di trasformazione, di riflessione sui valori della vita e del futuro, filtrati attraverso il ricordo doloroso di Luisa (Elena Russo) e su cui domina, preponderante, il tema dell’amicizia e dell’amore. Ottima la regia di Roberto Campanelli che ha diretto un film, nato da un’idea di Sergio Citti finalmente realizzata, come promesso all’autore.

Bravi gli interpreti tutti, in particolare Vincenzo Salemme che ritorna al cinema con grande successo.

SILVANA CARLETTI