a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
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LDVRoma
La favola di Peter Pan ha sempre fatto sognare più generazioni e non solo quella dei più piccini. L’idea di evadere da un mondo convenzionale e quotidiano verso “l’isola che non c’è”rimane un desiderio segreto che ognuno di noi racchiude dentro di sè per sopravvivere alle difficoltà di una vita sempre più complicata e ricca di insidie.
La favola di J.M. Barrie rappresentata al Teatro Sistina da Manuel Frattini, dopo il debutto nazionale il 23 Settembre nella suggestiva cornice dell’Arena di Verona e dopo essere stato nei teatri di Milano, Genova, Padova, Macerata e Pescara e aver ottenuto straordinari consensi, è un vero e proprio capolavoro di musica, di danza, di effetti speciali sorprendenti.
Ad interpretare il ruolo del “bambino che non voleva crescere” torna, a grande richiesta, Manuel Frattini, star del musical italiano, un eccezionale e bravissimo ballerino che possiede anche una voce straordinaria. A capo della ciurma dei pirati, nel ruolo dell’efferato Capitan Uncino, Pietro Pignatelli, apprezzatissimo interprete già coprotagonista anche di “C’era una volta...Scugnizzi”.Al suo fianco Jacopo Pelliccia nel ruolo del fedele Spugna e ancora Martha Rossi (Wendy), Ilaria De Rosa (Giglio Tigrato), Nikolas Lucchini (John Darling), Valentina Corrao (Mrs. Darling) e Daniela Simula (Michael Darling).
Il musical vede in scena una compagnia di venticinque artisti, diretti da Maurizio Colombi (già regista di successi come We will rock you, Gormiti, Heidi, Pirates, La Divina Commedia), che si muovono sulle trascinanti musiche dello storico concept-album “Sono Solo Canzonette” di Edoardo Bennato, arrangiato in musica dallo stesso autore. Un’atmosfera da vera fiaba, con scene e costumi evanescenti, con effetti visivi imprevedibili, arricchite da tecnologie laser, come nel finale quando Peter Pan vola sul pubblico versando polvere d’oro…
Uno spettacolo per grandi e bambini che diverte, emoziona e fa pensare all’infanzia e ai suoi sogni, applaudito da un pubblico numerosissimo.