Come afferma il regista Carlo Vanzina, non si tratta di un remake del film del 1985, ma una nuova storia, un “giallo”, genere che da un po’ di anni scarseggia in Italia.
Vi è stata un’eccessiva produzione di commedie e altri generi sono passati in secondo ordine.
Girato nel mondo della moda, il film sceneggiato dai fratelli Vanzina assieme a Franco Ferrini, ci propone un thriller ad alta tensione, con misteriosi omicidi che fino all’ultimo restano insoluti.
La novità di questo nuovo prodotto consiste soprattutto nell’ambiente in cui si svolge la storia: una casa di mode importante che si basa su di una solida tradizione familiare in cui ogni membro collabora al successo della stessa.
La location è varia: si passa da Milano, elegante e sfarzosa, al lago di Como, alla Finlandia, a Roma per seguire le vicende dei protagonisti.
La trama è complessa ed intricata e difficile da risolvere.
Ci prova l’Ispettore Malerba, un bravissimo Francesco Montanari, vera rivelazione del film.
Parlando della moda, Vanzina ci dice che attualmente, la globalizzazione ha mutato il carattere della stessa. Ora ci si concentra di più sugli abiti e sul prodotto e meno sulle manequins che un tempo ne dettavano i parametri. La protagonista di oggi, Vanessa Hessler è una ragazza acqua e sapone che, nel film, rivive la sua stessa esperienza di indossatrice, carriera iniziata da giovanissima. Nel ruolo di Britt,dovrà affrontare diverse vicissitudini e dimostrerà che ogni conquista di successo e denaro ha un caro prezzo.
Il film, come ci dice il regista,è meno cruento di altri del genere e i forse inconsciamente, si avvale di reminiscenze del grande Hirchcock e di attuali serial televisivi, ma conserva un carattere proprio di fantasia, di sentimento e di obiettiva analisi di un mondo che affascina, ma che nasconde insidie e pericoli.
Si tratta, insomma, di un film molto piacevole e ben fatto, sottolineato dalla musica emozionante del grande Maestro Pino Donaggio.