Il film di John Cameron Mitchell è un ritratto drammatico e complesso di una coppia che ha perso il figlio in un incidente stradale.

Il dolore è lancinante e i due coniugi reagiscono in modo diverso: Becca, la madre, si chiude in se stessa e rinuncia alla propria vita di lavoro e di moglie, cercando di sopravvivere coltivando il giardinaggio e dedicandosi alla cura della casa. Howie, il padre, si affida a delle terapie di gruppo che si rivelano inutili, fino a cedere alle lusinghe di un’altra donna, ma fuggirà anche da questo rapporto.

Becca (una straordinaria Nicole Kidman) incontra il ragazzo che ha provocato l’incidente e lo segue nei suoi spostamenti; quando riesce a parlargli, instaura con lui un rapporto di confidenza: un modo insolito per ritrovare, pur nel dramma, qualcosa del figlioletto scomparso.

La coppia si trascina in un menage triste e abitudinario, movimentato soltanto dalle avventure sentimentali della sorella di Becca, Izzy, e dalla logorroica presenza della madre Nat che cercano inutilmente di consolare, a modo loro, i due coniugi, ma tutto sembra impossibile….finchè qualcosa cambierà l’ordine delle cose riportando un po’ di serenità in una famiglia distrutta dal dolore.

Rabbit Hole “ La tana del coniglio” è il titolo di un libro a fumetti che Jason, l’adolescente che ha investito il figlio dei Corbett, ha scritto e che intende pubblicare. Si tratta di una storia fantastica che parla di universi paralleli, quasi un’evasione cercata per sfuggire ad un cocente rimorso.

Il film è tutto psicologico, introspettivo e ricco di sfumature. Vengono messi a nudo stati d’animo diversi ed intensi che gli attori esprimono in maniera magistrale coinvolgendo gli spettatori in un crescendo di emozioni vivissime.

Tratto da un lavoro teatrale del drammaturgo David Lindsay- Abaire, vincitore del premio Pulitzer, pièce che ha ottenuto un grandissimo successo, Rabbit Hole è un viaggio di ricerca della vita che, per quanto sembri inutile e priva di senso, può riservare ancora qualche emozione e desiderio.

SILVANA CARLETTI