Uscirà nei cinema il 21 Gennaio, il film di Michele Placido presentato a Venezia e che è stato oggetto di critiche ed elogi.
La storia è quella di Renato Vallanzasca, il bandito che occupò le cronache degli anni ’80 per la serie di rapine ed omicidi di cui fu autore, ma anche per il fascino perverso che l’uomo esercitava sui media e sul grosso pubblico.
Una vita avventurosa, iniziata fin da bambino e poi proseguita in un crescendo di delitti organizzati ed eseguiti con estrema freddezza, fino al sequestro di persona. Il tutto con una banda di amici che, però, alla fine lo lasceranno solo e, da solo, Renato sarà catturato definitivamente e condotto al carcere dell’Asinara con la condanna a due ergastoli.
La sua, non è una storia qualunque di delinquenza, ma un excursus di violenza, determinazione, amoralità, alternate da gesti d’amore e di impercettibile ravvedimento: il che contribuisce non poco a rendere Vallanzasca un personaggio più umano e persino amato da moltissime donne che gli scrivevano innumerevoli lettere in carcere, quasi Renato fosse una star.
Da questa storia drammatica ma, a suo modo affascinante, Placido ne ha fatto un film intenso, violento a volte, ma molto realistico. L’interpretazione eccezionale di Kim Rossi Stuart completa l’opera in cui emergono altri attori bravissimi: da Valeria Solarino (Consuelo), a Filippo Timi (Enzo), a Moritz Bleibtreu (Sergio) a Paz Vega (Antonella) ed altri ancora. Un film molto atteso, da non perdere che riapre una pagina drammatica del nostro passato.