Avere una casa rappresenta per la maggior parte degli Americani il bene primario; lo stesso non avviene per Ryan Bingham (George Clooney) che preferisce vivere costantemente “tra le nuvole”.

Il suo lavoro consiste nel correre da un luogo all’altro del continente per licenziare il personale di una grande società, in crisi negli ultimi tempi. Il suo è un incarico delicato e spesso doloroso che richiede savoir faire, psicologia spicciola, ma anche determinazione e coraggio.

L’arrivo di una giovane economista Natalie Kendrick sconvolge la sua vita dal punto di vista lavorativo, perché la giovane rampante ha brevettato un sistema ancora più rapido ed efficiente di “licenziamento”. Anzi, lo stesso Ryan dovrà, secondo il progetto, lasciare i viaggi e i voli e passare dietro una scrivania.

I due partono assieme per un rodaggio di esperienze e…ne succederanno delle belle…

Nel frattempo, Ryan ha una relazione con una donna affascinante Alex (Vera Farmiga) conosciuta tra un volo e l’altro; scocca la passione tra i due, ma ci saranno delle sorprese.

Il film di Jason Reitman,( nomination all’Oscar per Juno), è estremamente divertente, imprevedibile e ricco di humor. Ispirata dal romanzo di Walter Kirn, la storia si concentra tutta sul protagonista Ryan, attorno a cui ruota un mondo di aerei, di viaggi, di incontri e di continui cambiamenti.

E’ questa la sua vita che non cambierebbe per nulla al mondo; lo scopo di Ryan, il suo sogno più grande è quello di raggiungere 10.000 miglia di percorso aereo per ottenere il guiness in questo campo.

Una maniera particolare di vivere, senza fissa dimora o quasi, una vita che, probabilmente, sarebbe stressante ed insopportabile per molti di noi, ma che per Ryan è la sola concepibile.

George Clooney è candidato all’Oscar come miglior protagonista, ma si è visto, proprio ieri, sorpassare al Golden Globe, da Daniel Day Lewis, protagonista di Sherlock Holmes.

Silvana Carletti