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29 aprile 2024
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Con piacere ospitiamo questo articolo di Stefano Polidori
ESERCIZIO SUL TERRORE
Un suggestivo spettacolo in un suggestivo teatro. Non poteva essere accompagnato meglio il clima d’orrore sgorgante dalla affascinante e misteriosa narrazione della legenda del conte Dracula, che dal teatro Orologio, vestito per l’occasione da una scenografia degna delle aspettative. Attraente e di sontuosa suspance. Una interpretazione impeccabile da parte di tutti gli attori, spavaldamente trascinati dall’autorevole presenza di un Luciano Roffi nei panni di un quanto mai macabro conte Dracula. Una storia, quella di Moretti, che tiene sulle spine il pubblico nel modo più appropriato, dove la banalità e la consuetudine di un racconto ormai secolare, riesce a circoscrivere il pubblico in una soglia di inevitabile brivido. A volte crudo e spontaneamente peccaminoso e sfacciato ma, oserei azzardare, mai troppo inutilmente. Il pubblico è stato sorpreso dalla regia ma nello stesso tempo non ha potuto non apprezzare la genialità del percorso scelto dalla direzione artistica. Consigliabile senza ombra di dubbio, con le emozioni di un film dell’orrore riportate senza troppa ripercussione su un palcoscenico brillantemente reso tetro per l’occasione.
Divertente e misterioso per chi ama la storia del conte più temuto della Transilvania, riportato in un contesto storico londinese ai tempi della regina Vittoria.
Il pubblico ha dato l’impressione di lasciarsi trasportare dalla narrazione, entrato con l’idea di vedere una storia ormai straconosciuta, è stato terribilmente sorpreso.
Stefano Polidori
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