a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
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LDVRoma
Un film sulla libertà di stampa che, come spesso avviene, viene calpestata dal potere.
Mary Mapes prepara un importante servizio giornalistico, un vero e proprio scoop sul futuro presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, con rivelazioni che potrebbero danneggiarlo nella campagna elettorale in corso.
La ricerca di documenti e di testimonianze risulta difficile ed ed estenuante, ma, alla fine, i risultati sembrano essere davvero soddisfacenti.
Al momento della messa in onda del programma “60 minuti” della CBS News, qualcosa sembra non andare per il verso giusto, con ritrattazioni da parte dei testimoni ed accuse di falso.
Inizia, così il lento inesorabile declino della giornalista e dello staff che ha sostenuto la sua inchiesta. Tra questi, il celebre conduttore della trasmissione Dan Rather, amico paterno di Mary che viene coinvolto nella vicenda.
Purtroppo, ancora una volta, la stampa deve cedere agli interessi politici del momento, a scapito della verità e della giustizia.
Tratto da una storia vera, il film di James Vanderbilt è ricco di suspense, di rivelazioni sul mondo della carta stampata che non tutti conoscono a fondo, con una miriade di personaggi diversi che ruotano attorno ai protagonisti.
Ottimi gli interpreti da Cate Blanchett a Robert Redford, a Dennis Quaid, solo per citarne alcuni.
Una storia che, come afferma Dan Rather, narra “cosa è successo alla libera informazione, come e perché è successo e perché dovrebbe preoccuparvi”.