Una storia vera, intensa e ricca di sentimento con un finale che rischia di essere drammatico, interpretata da una straordinaria Paola Cortelles, una donna dei nostri giorni che vive in funzione del lavoro, del marito con la fortissima speranza di diventare madre.

 A poco a poco, crollano tutti i suoi sogni, proprio quando rimane incinta e, da allora, inizia per lei un crescendo di sofferenza e di sete di giustizia che la porterà a cercare soluzioni estreme.

 Il tutto, sullo sfondo di un paese dei Castelli romani ove l’amicizia domina ogni rapporto umano e dove la vita sembrerebbe scorrere più serena e meno complicata.

 Le vicende di Luciana si intrecceranno con quelle di Antonio, un poliziotto del Nord Italia, giunto nel paese per “scontare” un drammatico errore che ha provocato la morte di un collega.
Purtroppo, non gli aspetterà una vita facile tra il disprezzo dei colleghi e l’intransigenza del suo capo che non gli perdona il passato.

 Luciana e Antonio sono due “ultimi” che rischiano di restare tali fino alla fine, quando qualcosa di imprevisto potrà riscattare la loro condizione.

 Il film di Massimiliano Bruno è lo specchio dell’Italia di oggi con tutti i suoi problemi e contraddizioni che stentano ad essere risolti.
Ricco di ironia, di vivacità, di colore, coinvolge ed emoziona lo spettatore in una serie di vicende talmente attuali che potrebbero riguardare ognuno di noi.

 Ottimi gli altri protagonisti: da Alessandro Gassman (Stefano) a Fabrizio Bentivoglio (Antonio). Con loro: Stefano Fresi, Ilaria Spada, Augusto Fornari, Irma Carolina Di Monte e molti ancora.

Un film da non perdere e che resterà a lungo dentro di noi.