Ritorna Luca Zingaretti nei panni di un magistrato, dopo una lunga riflessione, come lui stesso ci dice, trattandosi di un personaggio dal carattere molto diverso dal noto Montalbano.

 Dopo aver letto il libro di Mimmo Cangemi, ha accettato ben volentieri il ruolo di Alberto Lenzi, un giudice che, dopo aver subito in passato delle delusioni , aveva preferito non dedicarsi assiduamente al suo alto incarico o, per lo meno, con una certa leggerezza. Soltanto dopo l’uccisione del suo migliore amico, il giudice Giorgio Maremmi, (interpretato da Gioele Dix), decide di affrontare in prima persona i criminali della ‘ndrangheta calabrese e di lottare al servizio della giustizia e della verità.
Le vicende personali di Lenzi, il suo cambiamento repentino, rappresentano, secondo Zingaretti, una resa dei conti comune ad ogni essere umano, un risveglio della coscienza, insomma, che porta ad agire con estrema velocità e forza emotiva.

 Accanto a lui, Marina Rossi (Luisa Ranieri), la marescialla che vive con Alberto un rapporto spesso contrastato, ma che sarà di valido appoggio nella ricerca dei responsabili dell’atroce delitto.
Luisa ci racconta che non è stato facile per lei interpretare la parte di amante di Zingaretti (suo marito nella realtà) perché doveva creare un’intimità diversa…
Difficile fingere, ma, con molto impegno, ha cercato di dare il massimo.

 Gioele Dix ci dice che il suo personaggio dura poco e che si è trattato, comunque, di una sfida difficile che ha affrontato con grande soddisfazione.

 Il regista Carlo Carlei che, dopo anni di permanenza in America, ritorna alla RAI con questa bellissima miniserie, afferma che i temi trattati nella fiction sono attuali, come, ad esempio, la lotta alla criminalità organizzata o il problema dello smaltimento dei rifiuti tossici. Ha diretto questo lavoro con entusiasmo, incontrando attori validissimi che giudica “i migliori del mondo”.

 Infine, il produttore Fulvio Lucisano ci dice che ha voluto ritornare alla Calabria di suo padre affidando il progetto ad un regista e degli sceneggiatori eccezionali che hanno saputo realizzare al meglio un sogno che, da tempo, teneva nel cassetto.

 Circa la definizione etimologica di "meschino" ci sono varie interpretazioni. Secondo il dialetto calabrese, si intende sottolineare un comportamento morale poco limpido e non uno scanzafatiche, come viene inteso in Sicilia.

Tra gli altri interpreti, citiamo: Paolo Briguglia, Andrea Tidona, Felicitas Woll, Maurizio Marchetti, Gaetano Bruno, Matt Preatesi e altri ancora.

In onda Lunedì 3 Marzo e Martedì 4 su RAI I