Roma, 5 dicembre 2013

 È stata presentata questa mattina la nuova edizione di Natale all’Auditorium, il festival promosso dalla Fondazione Musica per Roma che dal 6 dicembre al 6 gennaio coinvolgerà tutti gli spazi del Parco della Musica e – novità di quest’anno – anche lo spazio esterno di Via Norvegia che ospita lo chapiteau di ECCÌ – El Grito Christmas Circus. Alla sua prima edizione, questo nuovo Festival di Circo Contemporaneo Italiano inaugurerà gli spettacoli e le attività del Natale all’Auditorium.

 Nel presentare il programma, nel particolare scenario dello chapiteau, Aurelio Regina, Presidente della Fondazione Musica per Roma, ha sottolineato la varietà dell’offerta che anche quest’anno viene proposta al pubblico romano e ai tanti turisti «Il Natale è il momento in cui si celebra con maggiore intensità il legame dell’Auditorium con la città di Roma: un mese di attività rivolte a tutti, piccoli, grandi, famiglie; circa 90 appuntamenti in cartellone, per un numero di spettatori stimati che si aggira intorno alle 60mila presenze, e un numero di frequentatori degli spazi, tra mostre, pista di pattinaggio, Caravanserraglio, che sfiora le 350mila unità. Quest’anno è con particolare gioia che presentiamo, proprio sotto il tendone che lo ospiterà, un evento che dà forma e vita a una espressione artistica tra le più antiche del mondo. È un piacere ospitare un circo italiano, fatto di persone giovani e affermate a livello internazionale».

 Sul legame tra l’Auditorium Parco della Musica e la città di Roma è intervenuto anche l’Amministratore delegato della Fondazione Carlo Fuortes «Il Parco della Musica raggiunge nel periodo natalizio la sua vera vocazione: quella di luogo vivo e vissuto della città. Anno dopo anno, Natale all’Auditorium è cresciuto e si è affermato come un festival realmente popolare, che è sempre riuscito a coniugare l’eccellenza delle proposte artistiche e culturali con la capacità di rivolgersi a tutti.

 Com’è tradizione dell’Auditorium si è cercato di allestire un cartellone di eventi che riuscisse a spaziare tra tutti i generi, a prezzi popolari, e confermando quegli appuntamenti immancabili che hanno decretato il successo del Natale all’Auditorium – il Roma Gospel Festival, i grandi concerti (Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia, Mario Biondi, Massimo Ranieri), gli spettacoli di Mimmo Cuticchio, la Chiarastella dell’Orchestra Popolare Italiana». L’Ad di Musica per Roma ha poi ricordato il lavoro portato avanti all’Auditorium attorno al circo contemporaneo fin dai primi anni di attività: dal festival Metamorfosi ad Apripista, fino al Cirque Invisible di Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thiérrée.

 «Il circo contemporaneo è tra le più interessanti, creative, interdisciplinari realtà artistiche di oggi. Per la prima volta, quest’anno, ci occupiamo di Circo Contemporaneo Italiano, ospitando El Grito e offrendo, dal 6 dicembre al 6 gennaio, 8 spettacoli per un totale di 35 repliche. Anche questi spettacoli, è bene ricordarlo, a prezzi davvero accessibili a tutti».

 «È un circo contemporaneo fatto all’antica, quello di El Grito». Così, Giacomo Costantini descrive la compagnia El Grito, fondata sul finire degli anni 2000 insieme all’acrobata uruguaiana Fabiana Ruiz Diaz. «Siamo degli artigiani, è un aspetto del nostro lavoro che trasmettiamo al pubblico che viene a vedere i nostri spettacoli. La nostra tenda è come una grande bolla: al suo interno c’è un mondo antico, venuto da lontano, ma lo si può trovare sotto casa. L’obiettivo del circo è quello di far tornare la gente a teatro, perché in fondo crediamo che il circo non sia altro che una piazza coperta, e di chi è la piazza se non della gente che la vive?».