LE FORME DEL LATTE
DOMENICA 1 DICEMBRE TEATRO STUDIO ORE 18.30
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Biglietti: 8 euro; abbonamento intera rassegna: 36 euro
Regia video Ivano Fachin
Coordinamento immagini e disegni Giulia D’Izzia
Ospite della serata Roberto Liberati
In cucina Chef Massimo Tringali
Acqua bianca, densa e affettuosa. Il primo liquido che manifesta una nascita avvenuta e il mantenimento in vita di tanti neonati di molte specie. Mucche, cammelle, elefantesse, capre, renne, pecore, scrofe, scimmie e persino megattere allattano la propria prole. Ma perché noi beviamo il latte degli altri animali? L’istinto umano di sopravvivenza ci ha portato a candore solido, cibo quaresimale, purezza, fetta cremosa o scaglia granulosa dell’arcobaleno dei formaggi. Ogni morso un po’ di bianco che arriva alle membra;innocenza densa che fa casa e rincuora.
Eppure, Carmelo Chiaramonte, il Cuciniere mediterraneo, pensa che il latte solido, tra le invenzioni alimentari umane, sia tre quelle più diaboliche. Carmelo racconta origini, sfumature, viaggi dell’alimento più diffuso nel mondo gastronomico d’occidente, per leggenda frutto di un incidente di trasporto. Si sofferma a riflettere su quella parte di cuore e ombelico che possono emozionare il morso di una mozzarella, l’indice che “pesca” un ciuffo di ricotta o due che occhi che bramano bianchezza affezionata alle papille.
Ogni forma di latte solido, piccola, media, grandissima, frutto del succo di molteplici mammelle di svariati animali, ha una storia di sapore da raccontare. Le sorprese della lezione si aggireranno specialmente sulle Fonti del latte attraverso i racconti culinari di Roberto Liberati, ospite speciale della serata.
Un ricettario gourmet, tra la cucina d’autore e quella domestica, completerà la visione da questa finestra piccola aperta sul mondo segreto di latte, formaggi e latticini: dal caffèlatte al gorgonzola, dallo yogurt al cacio ubriaco, passando per fondute, besciamelle e “banconote” quadre di pseudo-cacio.
Carmelo Chiaramonte ringrazia Alberto Marcomini per la consulenza gastronomica e le nozioni scientifiche del Corfilac di Ragusa.