Il film di Emilio Estevez ricostruisce la tragica morte di Robert Kennedy che sconvolse il mondo.
Attraverso la storia e le vicende di 22 personaggi famosi e non, che si trovavano all’Hotel Ambassador, alla vigilia delle elezioni presidenziali, Estevez ci presenta il vero volto dell’America del tempo che si avviava verso un epocale cambiamento e sperava di trovare nell’idealismo del giovane presidente, un rimedio alle ingiustizie, al caos e ai pregiudizi allora imperanti.
Il film ripercorre le poche ore del giorno 4 giugno 1968 che precedono l’assassinio di Bobby e vengono descritte in questo breve lasso di tempo, situazioni umane, sentimenti, contrasti, ideali e sconfitte di un gruppo di persone diversissime tra loro:dalla star alcolizzata e capricciosa (Demi Moore), alla parrucchiera dell’albergo (Sharon Stone), al direttore dell’hotel in pensione (Antoby Hopkins), all’amico (Harry Belafonte), sino ai camerieri dell’Ambassador, ai direttori, alle centraliniste e così via. Un affresco intenso e realistico di un popolo che applaude al nuovo presidente e partecipa con enorme entusiasmo alla sua candidatura. Fino allo shock finale, al crollo di tutte le illusioni, con la morte di un uomo che avrebbe voluto unire persone di diverse razze, classi e credenze politiche, in un’epoca di guerre e feroci divisioni.
Il regista Estevez riesce perfettamente a darci un quadro obiettivo della situazione e gli attori famosi del cast contribuiscono egregiamente a rendere la visione del film interessante, piacevole e con un senso di suspence che prelude la tragedia.
SILVANA CARLETTI