Italiani, brava gente. Più ricevono offese, ingiustizie, irregolarità, tasse, perdita di lavoro, bugie, promesse al vento, più continuano ad inneggiare chi si prende gioco di loro da molti anni.
Il Nord passa quasi completamente alla Lega ove il più votato tra i candidati bresciani è il figlio di Umberto Bossi, respinto agli esami di Maturità per ben due volte…
Al Centro, il Lazio viene conquistato dal PDL che, dopo il Comune, punta ora alla Provincia per fare l’en plein.
- Bonino-Polverini
La Campania, inneggiante alla rimozione della spazzatura che ancora domina indisturbata le strade di Napoli, si affida ad un partito che promette miracoli, salvo poi realizzarli.
La Calabria punta sulla novità e spera ancora nelle promesse mai mantenute del Cavaliere e della sua coalizione…
Dall’altra parte, purtroppo, non esiste una vera e propria opposizione, ancora in fieri tra estremismi contrastanti e, da tutto questo marasma, ne esce, come al solito vincitore chi ha azzittito la stampa, oscurato le TV a suo piacimento, chi vuole modificare a proprio vantaggio la Costituzione e che dedica tutto il suo tempo e il suo mandato a formulare leggi ad personam, disinteressandosi dei problemi reali della gente.
- Renzo Bossi con il padre
Povera Italia!
Nemmeno le elezioni regionali e provinciali sono riuscite a scuotere lo strapotere di un ex cantante di cabaret che non riesce mai a sottrarsi, anche nelle cerimonie ufficiali, alla sua vera natura di showman.
Ma forse un Paese di spaghetti e mandolini che, evidentemente, “chiagne e fotte”, che ha perso l’ultimo barlume di moralità e dignità sotto l’effetto droga di reality, velinaggio e TV spazzatura, che accetta la censura dell’informazione, la negazione della giustizia, lo sperpero del denaro pubblico…ha ciò che si merita!
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