Mentre escono alla luce le spese folli fatte per il G8 in Abruzzo e per la Maddalena, con relativi scandali, il parlamento toglie il tetto di retribuzione ai manager, per non parlare dello spreco che è stato presentato, di recente, ai telespettatori per un Sanremo ormai decrepito e che è sempre più, un festival di tutto, tranne che della buona musica.

Parlamento

Secondo il settimanale “L’Espresso”, a Palazzo Chigi “si spendono per gli affitti 54 milioni l’anno. La ristorazione costa 7 milioni e mezzo. La prevenzione dagli incendi 2 milioni e 800. Acquistare nuove tappezzerie (e restaurare le vecchie), arredi, targhe, cartelli, casseforti e armadi blindati costa un milione. Dieci milioni si spendono per gli atti parlamentari, dalla stampa alla pubblicazione online. L’"ufficio tecnico" di Montecitorio (collaudi, manutenzione impianti termici, elettrici ed elettronici), ha un budget di 17,5 milioni che servono anche per gli ascensori. I corsi di lingua straniera per gli onorevoli, dall’inglese al russo, costano mezzo milione…..

Oltre a ciò, sono stati concessi aumenti indiscriminati al personale, promovendo anche segretarie alla funzione di dirigente ed assumendo più di nuovi 1000 impiegati.

Tale budget non ha nulla da invidiare a quello del Parlamento che, a quanto pare si aggira sui 140 milioni di euro…

G8 AQUILA

E che dire dei lavori faraonici del G8 dell’Aquila? Secondo lo stesso settimanale, per 3 giorni di riunioni sono stati spesi oltre 500 milioni di euro, mentre gli Aquilani soffrivano il caldo e il disagio delle tende, con la promessa, mai mantenuta, che successivamente avrebbero potuto occupare i posti resi liberi dal Congresso..

G8 MADDALENA

Per la Maddalena, poi, si è superato ogni limite, specie dopo gli scandali che riempiono in questi giorni la carta stampata.

Nel frattempo, non si possono diminuire le tasse e gli evasori continuano a farla franca in barba agli onesti cittadini, mentre il Festival la cui durata sarebbe ragionevole ridurre a soli 3 giorni (e sarebbero già troppi!), mobilita un esercito di faccendieri e non, ospiti inutili pagati dal nostro canone in un falso e vuoto luccichio di immagini che, data la strapotenza dei media, contribuisce a far dimenticare per poche ore, il baratro morale in cui sta sempre più sprofondando il nostro Paese.

FILBERTO PUPO

Antonella Clerici a Sanremo

Ma che fossimo davvero un popolo di “spaghetti e mandolini?”

ALICANTE