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I GIORNI DELLA VITA DI PEGGY KLEIBER

AL MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE DAL 19 MAGGIO AL 15 OTTOBRE 2023
venerdì 30 giugno 2023 di Patrizia Cantatore

Argomenti: Arte, artisti


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Esposte per la prima volta in Italia, la raccolta di fotografie Tutti i giorni della vita (fotografie 1959-1992) della fotografa autodidatta PEGGY KLEIBER, a cura di Arianna Catania e Lorenzo Pallini, la mostra è in esposizione al Museo di Roma in Trastevere dal 19 maggio al 15 ottobre 2023.

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e realizzata dalle associazioni culturali Marmorata169 e On Image, con la collaborazione dell’associazione Les photographies de Peggy Kleiber. Servizi museali Zètema Progetto Cultura.

Tutto nasce dal ritrovamento, subito dopo la sua morte nel 2015, di due valigie contenenti circa 15.000 fotografie scattate tra la fine degli anni ‘50 e gli anni ’90 che ha spinto la famiglia a voler valorizzare e rendere pubblico questo patrimonio rimasto a lungo nascosto. Di queste, circa 150 fotografie sono selezionate per la mostra in stampe vintage originali dell’autrice, insieme ad alcuni album di famiglia e un video che ripercorre la riscoperta dell’archivio con materiali inediti e filmati Super8 di famiglia.

Peggy Kleiber era una donna indipendente, cresciuta in una famiglia numerosa e vivace a Moutier in Svizzera, tra poesia, musica e letteratura, con la passione per la fotografia come strumento d’espressione e di conoscenza. Fotografa non professionista, divenne poi insegnante, identificando la sua personale ricerca nell’incontro tra storia personale e storia collettiva. Scattò le sue fotografie con la sua inseparabile Leica M3, raccontando istanti intimi di vita ma narrando allo stesso tempo i luoghi, le atmosfere e gli eventi collettivi lungo 40 anni.

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Peggy Kleiber. Famiglia

I suoi sono scatti d’autore, che possono apparire ad un primo sguardo casuali, che parlano con un linguaggio universale di amore, empatia, ricerca del sottile e dell’impercettibile. Le sue fotografie sono finestre aperte e non sono documenti di un passato perduto, piuttosto rappresentano le tracce di luoghi ancora vivi, con colori antichi, sfumature senza tempo: dalle fotografie di famiglia ai viaggi, in Italia e a Roma.

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Sicilia 1963

Sono 150 le fotografie in mostra con una selezione di stampe vintage originali dell’autrice, alcuni album di famiglia e un video che ripercorre la riscoperta dell’archivio attraverso materiali inediti e filmati Super8 di famiglia. La mostra si articola in due sezioni: una dedicata alla famiglia e l’altra ai viaggi in Italia, in particolare a Roma già a partire dai primi anni ’60.

La sezione dedicata alla famiglia raccoglie fotografie realizzate nel corso di molti anni durante celebrazioni, matrimoni, nascite, in quello scorrere del tempo che pian piano attraverso i suoi scarti si ricostruisce spontaneamente narrando quella storia intima delle emozioni che ha saputo rappresentare.

Nella sezione dei viaggi in tutta Europa, soprattutto in Italia, una patria d’elezione per lei, riesce ad avvicinare strati sociali marginali lasciandosi incantare da luoghi sconosciuti. Roma è la meta di un percorso non solo letterario e artistico, ma anche politico e culturale. Un viaggio che dal centro storico, percorso in angoli meno turistici e in orari insoliti, la porta fino alle periferie estreme della città, in quelle borgate in quegli anni raccontate da scrittori come Pasolini.

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Roma 1964

Da Roma all’Umbria e alla Toscana, con un amore per l’Arte che la guida fino alla Sicilia, altra terra amata, dove stringe legami che dureranno per tutta la vita. Incontra qui Danilo Dolci, già conosciuto in Svizzera, ritraendolo in inedite e preziose immagini durante gli “scioperi al contrario” nei quali poi non manca di soffermarsi sui volti dei bambini di Partinico.

Peggy viaggia nel suo tempo con una presenza discreta, racconta la storia universale, collettiva e la propria storia personale e intima, quaranta anni di storia del mondo in rapida trasformazione che attraverso le sue fotografie in bianco e nero, morbide, quasi pennellate di luce e ombra a mostrare il legame profondo tra sé stessa, il soggetto che ritrae e lo spazio vitale.

Peggy Kleiber breve biografia

Nata il 25 giugno 1940 a Moutier, Peggy Kleiber cresce in un ambiente ricco di stimoli culturali, con tanti fratelli e sorelle. Peggy è la secondogenita: vivace, sensibile, curiosa e generosa. Ama la letteratura e la musica, incontra la passione per la fotografia nel 1961 ad Amburgo, frequentando la scuola Hamburger Fotoschule. Questa esperienza segna un punto di svolta nella vita di Peggy: da quel momento, la sua Leica M3 la seguirà in ogni momento, nei riti di famiglia e nelle ricorrenze, così come nei viaggi all’estero, alla scoperta del mondo.

Dall’inizio degli anni ‘60 viaggia in tutta Europa (Parigi, Praga, Amsterdam, Leningrado, solo per citare alcune destinazioni), dedicando una grande attenzione all’Italia: Roma e la Sicilia sono due capitoli importanti che le permettono di sperimentare e di lasciarsi incantare da luoghi ignoti.

Per Peggy Kleiber la macchina fotografica è un modo per nascondere e rivelare, anche sé stessa. Lo fa attraverso lo splendido ciclo delle foto di famiglia, racchiuse nel libro autoprodotto “Rue Neuve 44 Cronaca della vita familiare 1963-1983” e donato ai suoi parenti nel 2006. Dalla fine degli anni ’70 in poi si dedica con passione all’insegnamento, senza abbandonare la fotografia, che diventa un modo per ripensare a distanza di tempo all’intreccio dei rapporti di una vita. Peggy scompare prematuramente nel 2015.

 

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