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Padre Michele Piccirillo - un profondo conoscitore e studioso della Terra Santa


mercoledì 28 gennaio 2009 di Angela Giodice

Argomenti: Celebrazioni/Anniversari
Argomenti: Mondo
Argomenti: Religione


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La vita di Padre Michele Piccirillo, conclusasi da poco, è stata segnata da un totale dinamismo intellettuale che lo ha collocato quale punto di riferimento per tutti gli studiosi della Terra Santa.

Erede della già grande tradizione francescana nel campo dell’archeologia, segnata dalle grandi figure di padre Bellarmino Bagatti, padre Corbo, egli ne è stato il successore, e non solo; avvalendosi dei moderni mezzi divulgativi ha saputo porre all’attenzione del mondo sia le problematiche legate ai suoi studi effettuati nei tormentati territori israelo-palestinesi, sia i tanti risultati riscontrati.

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Bellarmino Bagatti, padre Corbo

Le sue campagne di scavo hanno sempre dato ottimi risultati tanto da entusiasmare e coinvolgere intorno a lui un folto numero di collaboratori preparati, giovani e professionisti; ha aperto scuole di restauro a Gerico e a Madaba, ha saputo ottenere l’appoggio dei politici per i finanziamenti ai suoi studi, ha saputo riscuotere sia la fiducia degli uomini di potere israeliani e siriani sia il rispetto dei beduini del deserto. Avvalendosi del potere divulgativo delle grandi case editrici quali la San Paolo, Jaca Book, Velar, Edizioni Dehoniane, ha lasciato impressa la sua opera attraverso la testimonianza cartacea, affidando alla stampa in breve tempo gli esiti delle sue imprese.

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Foto sugli scavi

Le sue pubblicazioni sono numerosissime quanto i suoi scavi; monografie, capitoli e articoli divulgativi portano il suo nome e ci rendiamo conto di quanto cospicua sia stata la sua opera.

La nostra biblioteca ne possiede un buon numero; grazie alla presenza del Commissariato di Terra Santa nel nostro Convento, attraverso la figura di Padre Pio d’Andola, siamo stati sempre aggiornati sulle novità editoriali di Padre Piccirillo.

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Biblioteca del Convento
Santuario Madonna della Vetrana - Castellana Grotte

Tra i titoli più rappresentativi della sua produzione bibliografica in nostro possesso ricordiamo:

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L’Arabia cristiana. Dalla provincia imperiale al primo periodo islamico
Michele Piccirillo

- Attività Storico–Archeologiche, a cura dello Studium Biblicum Franciscanum, Franciscan Printing Press, Gerusalemme,1982;
- The Studium Biblicum Franciscanum Museum, Franciscan Printing Press, Gerusalemme1983;
- Gli Scavi nel Complesso Di Santo Stefano, Piccirillo–Alliata, Editrice Velar, Gorle 1994;
- Mount Nebo. New Archaeological Excavations 1967-1997, Piccirillo–Alliata, Studium Biblicum Franciscanum, Gerusalemme, 1998;
- Mount Nebo. New Archaeological Excavations 1967-1997. Plates, Piccirillo–Alliata, Studium Biblicum Franciscanum, Gerusalemme 1998;

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Madaba. Le chiese e i mosaici
Michele Piccirillo

- The Madaba Map Centenary. 1897-1997. Travelling Through The Byzantine Umayyad Period, Piccirillo–Alliata, Gerusalemme, 1999;
- Con Gesù In Terra Santa, Custodia di Terra Santa, Gerusalemme 2000;
- Il Viaggio Del Giubileo, Alle Radici Della Fede E Della Chiesa, Editrice Custodia Di Terra Santa/Velar, Gorle, 2000.

Nell’ultimo anno alla sua bibliografia si sono aggiunti altri due lavori, presentati poco prima che Padre Piccirillo morisse.

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la Palestina Cristiana I-VII Secolo
Michele Piccirillo

- 1) La Palestina Cristiana I-VII Secolo, Centro Editoriale Dehoniano EDB, Bologna, 2008.

Di questo volume lo stesso padre Piccirillo in 4ª pagina di copertina scrive:

In quest’opera abbiamo ritracciato i sette secoli di storia della provincia romana di Palestina dalla fondazione nel 6 d.C. fino alla battaglia dello Yarmuk nel 636, quando i territori confluirono in una nuova entità imperiale di natura religiosa differente. È l’epoca della Palestina cristiana. Sono sette secoli determinanti nella storia del cristianesimo e nella storia di quella terra. Nasce la comunità cristiana di lingua ebraica e, in una città ellenistica, i seguaci del Nazareno diventano “i cristiani”; nasce e muore l’eresia dei nazareni; la Gerusalemme ebraica viene distrutta e dopo centocinquant’anni viene edificata la Gerusalemme cristiana, venerata come “madre di tutte le Chiese”; i “luoghi santi” diventano meta di pellegrinaggio, origine di venerazione e di liturgia; “il deserto della santa città di Gerusalemme” fiorisce di monachesimo e di santità; infine, l’invasione persiana e araba pongono termine a un’epoca: “la Gerusalemme di lassù piangeva sulla Gerusalemme di quaggiù”.

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Pianta del Santo Sepolcro

Sono i temi sviluppati in questo volume, temi che ogni pellegrino di Terra Santa rivive ancora oggi con l’intensità scritta sulle pietre e nel paesaggio: il formarsi dei “luoghi santi”, della “terra santa”. Lo storico ha oggi a disposizione più di trecento chiese e di cento sinagoghe scavate in Terra Santa, in stragrande maggioranza costruite in epoca bizantina. Questa abbondanza di dati riguardanti le sinagoghe ha permesso al prof. Lee Levine dell’Università Ebraica di Gerusalemme di scrivere d’ un “diluvio di scoperte archeologiche”, che sono alla base del presente volume.»

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LA NUOVA GERUSALEMME
Artigianato Palestinese al servizio dei Luoghi Santi

- 2) LA NUOVA GERUSALEMME – Artigianato Palestinese al servizio dei Luoghi Santi. Edizioni Custodia di Terra Santa – Regione Piemonte: Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi Devozionali Europei, 2007.

Questo è un volume fotografico di grande formato che presenta i risultati di un laborioso lavoro di censimento e di raccolta, condotto negli ultimi vent’anni, sull’artigianato e sui modellini dedicati ai luoghi Santi della cristianità, realizzati nel corso dei secoli dagli artigiani palestinesi e conservati nei musei e nelle collezioni private di tutto il mondo.

E’ la continuazione di uno studio che padre Bellarmino Bagatti aveva iniziato in occasione del centenario della Custodia (1342-1942) e che viene completato con un approfondimento sull’opera di padre Bernardino Amico, guardiano del Convento della Natività, che nel secolo XVI aveva messo a disposizione degli artigiani di Betlemme i suoi disegni quotati della Basilica del Santo Sepolcro e della Basilica della Natività attraverso i quali gli stessi artigiani iniziarono a riprodurre artisticamente quei luoghi, creando una nuova forma d’arte ispirata dagli stessi Frati Minori della Custodia di Terra Santa.

Nei suoi vent’anni di ricerche padre Piccirillo si è avvalso della collaborazione di una fitta rete di amici che gli hanno messo a disposizione il materiale censito, sparsi un po’ in tutto il mondo, dall’Austria, Belgio, Brasile, Danimarca, Francia, Germania, Gerusalemme, Italia, Malta, Olanda, Portogallo, Regno Unito e Russia.

Il volume si apre con una larga presentazione sulla storia e sulla devozione dei Luoghi Santi, legata all’adorazione del Legno della Santa Croce ed alla testimonianza storica di alcuni pellegrini che hanno annotato le manifestazioni della pietà popolare legate a quei Luoghi.

A queste, seguono pagine dedicate all’artigianato sacro e agli oggetti devozionali di epoca medievale rappresentati da ampolle, dischi, anellini, pendagli e braccialetti decorati con scene della vita di Cristo, come la Natività, la Crocifissione, oppure luoghi come il Calvario o il Santo Sepolcro.

La parte più cospicua di questo lavoro è quella dedicata ai modellini dei Luoghi Santi, ottenuti in un primo momento storico come committenza francescana, per divenire poi una vera e propria forma d’arte. [A proposito dei modelli dei Luoghi Santi vedi anche l’articolo pubblicato il 17 giugno 2007 [1]


Modellini dei Luoghi Santi

DIDASCALIE:
- (Tav XXIII: Gerusalemme. Modello del Santo Sepolcro con l’Edicola sulla Tomba. Museo dello Studium Biblicum Franciscanum. Decorazione in madreperla ricca e ben conservata. Il modellino fu inviato del Commissariato di Terra Santa di Vienna al convento di San Salvatore centro della Custodia di terra Santa a Gerusalemme.
- Tav XX: Francoforte. Modello del Santo Sepolcro con Edicola sulla Tomba. Collezione K. Schmitt-Forte. Incrostazione in madreperla ricca. Uno dei più pelli e meglio conservati, completo dell’Edicola e con una fine e raffinata decorazione che alterna motivi geometrici a quelli floreali.)


Infatti con l’interesse dimostrato da Francesco d’Assisi e dai suoi frati per i Luoghi Santi si assiste al nascere di un’attività letteraria francescana riguardante la Terra Santa, con la pubblicazione di descrizioni, guide e mappe, fino alla illustrazione di disegni e schizzi che riproducevano quei luoghi. Ad ogni successiva modifica effettuata sulle architetture si affiancavano nuovi modellini attraverso i quali gli artigiani palestinesi raggiunsero la massima espressione della loro bravura artistica, tecnica e nello stesso tempo fornivano oggetti utili sul piano documentario.

Accanto all’interesse documentario si istituì un vero e proprio monopolio in esclusiva per quei pellegrini provenienti dall’ Europa che a partire dal XV secolo si affidavano all’organizzazione dei Frati Minori (che ne rispondevano davanti all’Autorità mamelucca prima e ottomana dopo il 1517) nella visita dei Luoghi Santi , e ritenevano che i modellini avessero la funzione di memoria del pellegrinaggio.

L’ultimo capitolo del volume, in lingua araba, rende il lavoro accessibile anche agli stessi cittadini cristiani della Terra Santa.

Scrive padre Piccirillo nell’introduzione del volume: “Ci auguriamo che la pubblicazione di questi lavori, che onorano l’artigianato palestinese, dia nuovo impulso ad un’arte che crediamo appesantita dalla risposta al turismo di massa e dalla situazione politica di isolamento e disagio che la popolazione di Betlemme sta vivendo da troppi anni alle porte purtroppo chiuse di Gerusalemme”.

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Michele Piccirillo SBF nel 2001

Questa è l’ultima importante pubblicazione di Padre Michele Piccirillo che tanto ha dato al mondo e alla sua famiglia francescana.

Frédéric Manns, direttore dello Studium Biblicum Franciscanum presso il quale Piccirillo insegnava, di lui ha detto che “essere professore ed archeologo era secondario. La sua vocazione era di essere un francescano a Gerusalemme. In questa definizione era contenuta la sua fede, la sua visione del mondo e la sua filosofia...”.

P.S.

Michele Piccirillo ofm - una sintetica biografia

Nato nel 1944 a Casanova di Carinola, in provincia di Caserta, Italia, è stato archeologo presso lo Studium Biblicum Francescanum di Gerusalemme, facente parte della Custodia Francescana in Terra Santa. dal 1960 è vissuto a Gerusalemme (Città Vecchia). Gli è stata conferita la laurea in Teologia Sacra dall’Athenaeum Antonianium e la laurea in Studi Biblici dall’Istituto Biblico Pontificio, situati entrambi a Roma. Ha conseguito, inoltre, nel 1975, il dottorato in archeologia presso l’Istituto di Studi per il Medio Oriente dell’Università La Sapienza di Roma. Il dottor Piccirillo è direttore del museo dello Studium Biblicum Francescanum ed è stato professore ordinario di geografia e Storia Biblica presso lo stesso istituto. Egli, inoltre,, ha detenuto temporaneamente la cattedra di Studi sulla Palestina presso l’Istituto Biblico Pontificio di Roma. Autore di numerose opere sui reperti archeologici della Giordania, egli, sin dal 1973, ha diretto opere di scavo e progetti di restauro presso il Memoriale di Mosè sul MOnte Nebo, a Madaba e ad Umm al-Rasas. Tali opere vengono svolte in cooperazione con il Dipartimento di Antichità della Giordania. Il dottor Piccirillo ha svolto la funzione di presidente della commissione scientifica istituita da MInistero degli Affari esteri italiano per assistere il governo giordano nella creazione della Scuola del Mosaico a Madaba. È deceduto quest’anno a Livorno il 26 ottobre 2008

Studium Biblicum Franciscanum, Mount Nebo - Jordan


 

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