Una delle mostre d’arte più importanti d’Italia è quella che si è
aperta nel museo diocesano di Napoli nei locali del coro delle
monache, ricca di 23 dipinti, provenienti da musei e prestigiose
collezioni private.
L’esposizione permette di conoscere uno dei più celebri pittori attivi
a Napoli nel Seicento, partendo da un quadro di argomento sacro: Un
Riposo nella fuga d’Egitto(fig. 1), firmato e datato 1641, il quale
nel corso di un recente restauro, ha messo in mostra un prorompente
seno da far invidia a Sophia Loren, per secoli ricoperto castamente da
una camicetta.
- Riposo nelle fuga in Egitto
Il Falcone, sul quale ho scritto una esauriente monografia(fig. 2) nel
2008, consultabile gratuitamente in rete digitando il link
http://www.guidecampania.com/aniell...
è stato definito l’Oracolo delle battaglie, perché la sua specialità
preferita era ritrarre combattimenti
- Battaglia tra Ebrei e Amaleciti
nei quali erano
costantemente presenti caratteri patognomonici, che permettono di
riconoscere le sue opere: dal caratteristico polverone sullo sfondo,
al morto in primo piano, dalle figure di grande formato, che sembrano
uscire dalla tela e contrastano con la folla anonima di guerrieri
all’orizzonte.
Ma oltre a battaglie senza eroi egli ci ha lasciato anche quadri di
altro argomento, tra i quali spicca la Maestra di scuola(fig. 5), uno
dei gioielli del museo di Capodimonte.
- Maestra di scuola
Oltre ad ammirare la mostra il visitatore percepisce lo stimolo a
visitare alcune chiese di Napoli, dove sono conservati alcuni suoi
affreschi, da San Paolo Maggiore alla sacrestia del Gesù Nuovo, per
concludere in bellezza a San Giorgio Maggiore dove, a lungo ricoperto
da un dipinto settecentesco, si può ammirare un San Giorgio ed il
drago (fig. 6) di prorompente bellezza.
- San Giorgio contro il drago