https://www.traditionrolex.com/30 ROGER CON EMILIO SOLFRIZZI-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Aprile 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 7716
Articoli visitati
5318689
Connessi 35

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
29 aprile 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

ROGER CON EMILIO SOLFRIZZI

AL TEATRO AMBRA JOVINELLI
giovedì 21 ottobre 2021 di Patrizia Cantatore

Argomenti: Teatro


Segnala l'articolo ad un amico

Teatro Ambra Jovinelli Stagione 2021/2022 Dal 19 al 24 ottobre “Roger” con Emilio Solfrizzi

La Compagnia Molière porta Emilio Solfrizzi all’Ambra con “Roger”, testo letterario di Umberto Marino.

La scena è il campo da tennis dove dovrebbe svolgersi una partita immaginaria su terra rossa, cemento o campo d’erba. Una partita con il mito, l’inarrivabile “Roger” (Federer) che esprime forza, bellezza, classe. Lo sfidante è un numero 2, Emilio Solfrizzi, con le sue scarpe un po’ consumate e la divisa coordinata non proprio all’ultima moda, è pronto a scendere in campo per sfidare lui il numero 1.

Il talento di Emilio Solfrizzi, pugliese e con esperienze e successi nel cabaret, teatro, cinema e fiction, riesce non solo a dare una voce credibile al testo, ma lo arricchisce di mimica e di gestualità comica trascinando il pubblico davanti alla partita della vita con le sue battute, i servizi, i punti. Il testo è agile, pieno di spunti interessanti, la regia puntuale lascia che l’attore vivifichi il palcoscenico/campo, muovendosi sulle direttrici che lo delimitano, le poche righe bianche e, nella presenza delle due sedie, quelle dove si riposano i tennisti nei cambi campo.

La partita, le racchette, le palline, i lungolinea, i colpi, i micidiali rovesci e le volée sono affidate alla potenza della parola e alla capacità di “cuntare” di Solfrizzi, come ha dichiarato Umberto Marino autore e regista, rendendo più agile il testo fuori dal contesto letterario e sfruttando le capacità attoriali al modo degli arcaici cantastorie siciliani di cui parlò Giuseppe Pitré nei suoi testi sulle tradizioni popolari siciliane.

Una realtà virtuale e immaginaria che ha la capacità di evocare molte altre realtà virtuali della nostra vita, mostrando i vizi e le virtù umane. Una chiave che attraverso lo sport come mito, invita a scoprire l’accettazione della nostra fragilità quali esseri umani e, a trovare un posto nel mondo senza false illusioni, con spirito di umiltà e desiderio di assecondare la propria natura. Un appuntamento da non perdere per alleggerire lo spirito e riflettere con ironia.

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30