Siamo lontani dal mondo di Flaubert e delle sue eroine, eppure adesso che Luca De Bei offre al pubblico del Piccolo Eliseo questa gemma tratta da un racconto del grande scrittore, avvertiamo quanto la sua sensibilità abbia saputo esprimere il senso degli affetti autentici.
- Luca De Bei
Questa Felicité che vediamo alla ribalta ricostruire la sua esperienza di Cuore semplice, secondo il sobrio titolo, è una domestica che sin da bambina ha lavorato in una famiglia di campagna, dedicando tutta se stessa alla sua “signora” e di lei figli e ad un nipote, sempre nella fedele osservanza dei suoi doveri verso la Chiesa Madre. Una unica occasione di vivere in quanto femmina è troppo presto scomparsa, e non rimane allora che il ricordo del passato, la nostalgia, nella soddisfazione del lavoro compiuto, della donazione che ha fatto di se stessa nella sia ingenuità, come se la vita degli altri la ripagasse di quel che lei non è riuscita ad avere.
- Maria Paiato
Maria Paiato riconferma in questo monologo di essere oggi, in assoluto, una delle migliori attrici del teatro italiano. Qui ha offerto una prova esemplare di essenzialità scenica. Ed il binomio De Bei - Paiato già ammirato negli scorsi anni in La spiaggia, conferma qualità e nitore esistenziale, due aspetti che reggono una identità teatrale di forte connotazione emblematica.
di Carlo Vallauri
Piccolo Eliseo