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INTERVISTA A LEONARDO DI CAPRIO E MARTIN SCORZESE

PROTAGONISTA E REGISTA DI "SHUTTER ISLAND"
martedì 9 febbraio 2010 di Silvana Carletti

Argomenti: Interviste
Argomenti: Prime Cinema


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Sono a Roma in partenza per Berlino, il protagonista e il regista di “Shutter Isle”, il film che sarà presentato al prossimo Festival della città tedesca..

Dopo la visione del film in anteprima, incontriamo Leonardo Di Caprio e Martin Scorzese per una conferenza stampa.

Chiediamo subito a Scorzese:

Il film può essere considerato l’evento dell’anno. Si è ispirato in qualche episodio, ai celebri film degli anni ’40?

- Non credo di essere a quel livello, ma probabilmente, il mio film rientra in quella linea.

Come negli altri suoi capolavori, è presente sempre la violenza mescolata al complotto, spesso ordito dallo stato. E’ questa la realtà?

- Il film è un romanzo classico e si basa su di un materiale affascinante. Ho dei sospetti sul potere e spesso questo tema compare nelle storie che scelgo.

Ci rivolgiamo a Di Caprio:

Come ha lavorato sul suo personaggio e quale paura l’ha toccato di più?

- Il mio ruolo ha una duplicità inquietante e la trama è un mix di vari generi dal thriller politico, al dark, all’horror.Al centro, comunque, vi è il dolore, la sofferenza. Mi sono documentato con studi e ricerche sulla pazzia, cercando di ricreare dentro di me la storia.

Chiediamo a Scorzese:

Crede di avere dei debiti con la cultura e cinematografia tedesca e austriaca?

- Ci sono evidentemente dei riferimenti, oltre che a Kafka, al cinema tedesco degli anni ’40, ’50,’60 da Fritz Lang ad Otto Preminger. L’amore per questo genere di cinema fa parte della mia vita.

A Di Caprio chiediamo:

Hai degli obiettivi diversi dai tuoi personaggi che hai finora interpretato? Ti sei mai sentito inadeguato al ruolo che stavi recitando

- Mi rapporto sempre ai grandi del cinema, da De Niro a James Dean e la mia sete di perfezione non si placa mai .I ruoli che mi capitano sono in genere tragici, incasinati, un po’ dark. Mi sento spesso nervoso, perché non mi considero mai “arrivato” e vorrei fare sempre di più..

Che cosa sono per te il denaro e la felicità?

- Il denaro è sicuramente molto importante ed utile, ma non può comprare la felicità; può contribuire anche a partecipare al miglioramento dell’ambiente, impegno che ho assunto da tredici anni.

Come descriveresti il tuo rapporto con Martin Scorzese?

- C’è una grande fiducia che cresce di volta in volta. Scorzese responsabilizza l’attore, si fida di lui e vi è una grande ammirazione reciproca.

Ci rivolgiamo ora al regista:

Potrebbe definire il suo film con un solo aggettivo?

- Non mi viene in mente nulla; se riuscirò più tardi a trovare l’aggettivo, le telefonerò…

Ad entrambi.:

Quali sono le vostre più grandi paure?

Di Caprio:
- Certamente la violenza che appartiene per natura ai grandi personaggi che pensano di avere, così, un potere ed un onore più grande.

Scorsese:
- Convivo da sempre con la paura e temo per il mondo che erediteranno i miei figli.

Termina qui la nostra intervista. Il film uscirà in Italia il 5 Marzo.

 

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