Un vicino di villa ha filmato l’evento: alcuni minorenni su due moto hanno prima gettato dei candelotti incendiari, poi hanno seguito il divampare dell’incendio e sono scappati solo quando hanno sentito la sirena dei pompieri. Dalle riprese, che sono state consegnate alle autorità, si potrebbero forse identificare gli autori del folle gesto, ma sarebbe fatica inutile perchè non imputabili per l’età.
A tale proposito voglio al di là dei proclami e delle chiacchiere proporre una soluzione percorribile.
Il proliferare delle baby gang è problema non solo napoletano, dove è esploso di recente, per il sempre più ridotto controllo del territorio da parte di una camorra in crisi di identità, ma interessa tutte le grandi città, non solo italiane, ma di tutto l’Occidente.
Al di là dei proclami e delle chiacchiere vorrei proporre una soluzione percorribile.
Oltre ad abbassare l’età in cui si può essere imputati, bisognerebbe trasferire automaticamente ai genitori la pena detentiva da scontare per i reati commessi dai figli non seguiti adeguatamente; naturalmente bisognerebbe alle prime infrazioni, anche lievi, esercitare la perdita della patria potestà e l’affidamento ad altri di minori abbandonati al loro triste destino.
Credo che una proposta di legge del genere incontrerebbe il favore dell’opinione pubblica, per cui, lancio l’appello a qualche parlamentare che vuole farsi bello, ma soprattutto saggio, di passare dalla teoria alla pratica.
Achille della Ragione