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MARADO’ DI ANNA COPERTINO

ovvero Napoli e Maradona
venerdì 11 febbraio 2022 di Giovanna D’Arbitrio

Argomenti: Recensioni Libri


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Maradò- viaggio emozionale nella Napoli di Maradona, di Anna Copertino è una raccolta di testimonianze non solo di comuni tifosi napoletani, ma anche di giornalisti scrittori, attori, ex compagni che ricordano il grande campione dopo poco più di un anno dalla sua scomparsa.

Nel risvolto anteriore di copertina il libro viene così presentato dalla casa editrice Homo Scrivens: “Maradò è l’urlo infinito e liberatorio di un popolo di adepti, di persone semplici, talvolta invisibili che dal D10S hanno ricevuto riscatto, dignità e un’energia salvifica. La grandezza di Maradona non si chiude nella sfera sportiva, la sua è una potenza ecumenica che ha avuto un impatto inarrivabile. Esiste il Maradona che vive sulle pagine patinate e nei quadri più preziosi di collezionisti elitari.

E poi esiste il Maradò che riverbera nelle preghiere delle baracche, nell’utopia che diventa possibilità, nel sogno che si trasforma in realtà. In questo libro ci sono le testimonianze di chi Maradona lo ha conosciuto, come sportivi e giornalisti, che ne svelano aneddoti inediti e suggestivi. Ma c’è anche la voce del popolo, del "Pueblo", per cui viveva e ardeva Diego, e che improvvisamente ha scoperto la strada di un Paradiso nascosto e da sempre proibito. Fino al giorno in cui qualcuno ha intonato: Maradò, Maradò!”

In tutte le testimonianze si percepisce davvero che Maradona per i napoletani non è stato soltanto un grande campione, ma un simbolo di riscatto per un popolo troppo spesso umiliato e offeso in tg e giornali, sempre pronti a citare spazzatura, criminalità e aspetti negativi, mai quelli positivi radicati in cultura, patrimonio artistico, bellezze paesaggistiche, un popolo visto sempre come “perdente”. E poi è arrivato Maradona e finalmente Napoli… vince!

Il libro viene introdotto da Maurizio De Giovanni, noto giallista e tifoso del Napoli che così scrive: “Siamo abituati a ricordare quel tempo come qualcosa di condiviso e di naturale, un ricordo di tutti così enorme, così imprescindibile da poter dare per sottintesa l’emozione immensa che tutti provammo. .Ma da un po’ non è più così, poiché cominciamo ad essere in tanti, tantissimi tifosi che non hanno assistito a quel divino spettacolo, che erano troppo piccoli o addirittura non erano ancora nati. Che con un po’ di sufficienza iniziano a far spallucce, o a minimizzare, che sarà stato mai,, guardiamo al presente o meglio ancora al futuro, pensiamo a vincere di nuovo. Legittimo per carità. Ogni generazione ha bisogno delle sue vittorie.

E parimenti si assottigliano le schiere di chi c’era. Alcuni, già anziani all’epoca, se ne sono andati presto; altri un po’ alla volta, e un po’ più negli ultimi tempi, purtroppo per questa terribile pandemia che non ci dà pace (…)E invece è importante che chi ha vissuto quegli anni, racconti e racconti ancora. Perché quello che è successo allora, in quella forma e con quella sostanza, credetemi non accadrà mai più”.

Molto significativa l’introduzione di De Giovanni, nonché la prefazione dell’autrice. Davvero notevoli, inoltre, l’appendice fotografica, le frasi attribuite a Maradona e quelle di tanti altri scritte per lui, situate alla fine del libro. E come napoletani, siamo grati ad Anna Copertino per questo libro che tiene viva la memoria del Pibe de oro regalandoci episodi inediti e tante emozioni. A livello personale aggiungo che, mentre leggevo “Maradò”, ho appreso con gioia la notizia che il film di Sorrentino, napoletano doc, è entrato nella cinquina degli Oscar. Si, “E’ stata la mano di Dio”, palese riferimento a Maradona, sta riscuotendo successo anche in Usa. Incrociamo le dita e speriamo in un’altra vittoria.

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Anna Copertino

Anna Copertino, giornalista napoletana, scrittrice, editor, ideatrice di format e autrice freelance. Per Homo Scrivens ha curato l’antologia “Un giorno per la Memoria”, ottenendo il Premio Talenti Vesuviani 2018 , il Premio Elsa Morante – Premio Impegno Civile 2019 e il Premio L’Iguana Anna Maria Ortese edizione 2019. Come giornalista ha partecipato al progetto “In viaggio con la Mehari”, dedicata a Giancarlo Siani. Ha ricevuto il Premio “Peppino Impastato”, per il lavoro svolto con l’associazione Contro le Mafie, e il “ Premio Giornalista tra la gente”, intitolato alla vittima innocente Antonio Landieri. Caporedattrice e amministratrice della Testata Giornalistica Web RoadTv Italia, la prima web napoletana indipendente. Scrive di cultura e legalità.

Giovanna D’Arbitrio

 

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