Tempo di covid: tempo di dolore, di rinuncia, di sacrifici che, si spera, quanto prima saranno ricompensati. Per giungere a tale traguardo, si richiede, giustamente, un cambio radicale delle abitudini di vita che, purtroppo, per i più rappresentano e hanno rappresentato, da più di un anno, privazioni inimmaginabili non solo economiche, ma anche fisiche e affettive.
Mentre la primavera, nonostante tutto, “brilla nell’aria e per i campi esulta”, non è facile, per tutti noi, percepire il sentimento di risveglio, di rinnovamento, di speranza che la natura, benchè spesso maltrattata, ci offre ogni anno, troppo presi come siamo dai problemi quotidiani che, per molti, ahimè, sfiorano la sopravvivenza…
Ma, nonostante tutto, dobbiamo armarci di coraggio e di un’estrema volontà per sconfiggere un nemico invisibile ed inesorabile che, a quanto pare, siamo sulla buona strada per abbattere.
A questo punto, ritengo perfettamente inutili e nocive polemiche e critiche aspre contro tutto e tutti. Sarebbe auspicabile che il messaggio universale della Santa Pasqua scenda, anche per pochi attimi, nei nostri cuori per infonderci quella naturale gioia di vivere sempre, e comunque.