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Rubrica: EDITORIALI


ITALIA: LA RESA DEI CONTI

Contro un nemico invisibile
domenica 31 maggio 2020 di Silvana Carletti

Argomenti: Attualità


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Il dramma che sta vivendo il nostro Paese era, probabilmente, prevedibile. Anni ed anni sono trascorsi senza pensare continuamente a risanare, dopo la guerra, un Paese che doveva ricominciare da capo ad affrontare una sfida senza pari per riprendere a vivere, migliorando gradatamente le condizioni di vita.

Di certo, si è fatto molto, ma alcuni interventi necessari a prevenire probabili disastri ambientali, ecologici, edilizi e, soprattutto, di salute pubblica, sono stati, per moltissimi anni, sottovalutati.

Tutti i governi che si sono alternati nel tempo fino ai nostri giorni, non sono riusciti ad evitare mancati controlli di sicurezza di scuole ed abitazioni, abusivismo edilizio, deforestazione, inquinamento dilagante, inefficienza sanitaria di strutture ospedaliere e di ricovero anziani, mancata prevenzione di disastri naturali, mentre sono rimasti invariati e ripetuti, scandali, tangenti, corruzione, interessi personali ed altro ancora…

Tutto ciò ha portato ad un decadimento progressivo della nostra nazione, sempre più indebitata e aggravata da problemi economici ed occupazionali.

Siamo tutti d’accordo che il nostro Paese “è il più bello del mondo”, il più ricco di bellezze naturali, di risorse agroalimentari, artistiche, storiche, gastronomiche; ma allora perché i vari governi non si sono concentrati soprattutto su questi aspetti fondamentali e di grande potenziale economico per migliorare le condizioni di vita di ognuno di noi?

Ne sono passati di anni ma, mentre le campagne venivano abbandonate, le grandi ricchezze d’arte non sempre hanno ricevuto le dovute attenzioni, mentre i continui disastri ecologici quali terremoti, inondazioni, crolli di ponti che potevano essere prevenuti con strutture adeguate, ci hanno trovato impreparati e in grande difficoltà attuativa.

Eppure, il grande numero dei nostri parlamentari, superiore a quello degli Stati Uniti di America, rimasto in più di cinquanta anni intoccabile, composto dai più svariati partiti politici, non è riuscito a formulare leggi ad hoc, provvedimenti utili a prevenire disastri annunciati, a migliorare le condizioni generali di vita di un popolo che deve affrontare quotidianamente, sacrifici e rinunce, se non, ripetute ingiustizie.

E adesso, di fronte ad un nemico implacabile che molti hanno definito una “guerra”, si devono superare enormi problematiche, ricorrere ad aiuti economici i più svariati, escogitare nuove risorse per aiutare il più possibile categorie di lavoratori senza alcuna risorsa e cittadini in gravissime condizioni: il tutto a “casse vuote” e con continue critiche da parte degli oppositori di questo governo che promettono miracoli impossibili, facendo leva sulla disperazione di molti italiani che, ancora oggi, non riescono a sopravvivere a quanto, all’improvviso, è sopraggiunto.

Purtroppo questa crisi, superiore a quella del 2012/15, quando ,ahimè, si contarono 560 suicidi per motivi economici, è ancora più spaventosa, ma, onestamente, non si può disconoscere la difficoltà e a volte, l’impossibilità di prendere rapidamente decisioni e provvedimenti giusti ed immediati e continuare a sparare a zero contro ogni provvedimento.

Si dovrebbero cercare accordi, condivisioni comuni, aiuti reciproci, suggerimenti positivi e non concentrarsi esclusivamente su critiche e accuse, col pensiero fisso ad elezioni, cambio della guardia, ritorno al potere, mentre l’Italia sta affrontando un pericolo mai supposto e che sembra, anche tuttora, invincibile.

Le speranze di ognuno di noi sono riposte su di una graduale sconfitta di un terribile virus che ha coinvolto il mondo intero e che, con responsabilità e consapevolezza generali riusciremo a sconfiggere, sperando che questa tristissima parentesi di vita serva di avvertimento e monito verso un maggior rispetto della natura, della salute e della sicurezza generali, prevenendo, con la dovuta concretezza, possibili ed inevitabili future emergenze.

 

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