Eppure, in politica, ogni giorno si assiste a dispute, scontri accesi, rivendicazioni, accuse continue che certamente, non possono favorire un clima ancora tutto impegnato nella sopravvivenza e nel pericolo di una non improbabile ricaduta.
A prescindere dal colore del governo , non cessa la solita regola del “tutti contro tutti”, pur di accanirsi contro le decisioni spesso difficili e sofferte di chi si trova ad affrontare un’immane tragedia mondiale.
Persino stati come la Russia, l’America, la Francia lottano ogni giorno per evitare il diffondersi del virus, con misure diverse che, il più delle volte, si dimostrano tardive ed inefficaci.
Spesso, poi, ci si dimentica di come l’Italia, di qualsiasi colore politico, abbia dovuto e deve, da sempre, affrontare continui disastri ecologici che non sempre hanno avuto la dovuta attenzione preventiva, anche perché si è vissuti in un perenne deficit, con debiti che aumentavano ed aumentano di anno in anno, mentre crescevano le disuguaglianze sociali, l’evasione fiscale, gli scandali e lo spreco da parte di molti.
Il nostro Paese, fortunatamente, sta per uscire da un incubo, molto più grave delle beghe giudiziarie, delle sfiducie, degli scioperi, delle contestazioni interminabili, eppure c’è chi per una sete irrefrenabile di potere, non smette nemmeno per un istante di contestare, di criticare, di opporsi a qualsiasi decisione del governo.
Le parole del Papa rivolte all’unità di collaborazione e di intenti non vengono ascoltate, né, purtroppo, si dà peso alle strette regole di vita che ognuno di noi deve assolutamente seguire per evitare una ricaduta.
Ci sarà poi tempo per nuove elezioni, ma, per adesso, si pensi a collaborare e a non approfittare di ogni piccolo problema per lanciare e diffondere accuse e ritardi, al solo scopo di assicurarsi una futura poltrona.