a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by
LDVRoma
Il film di Donato Carrisi è tratto dal suo romanzo omonimo e si avvale di due attori eccezionali: Toni Servillo, nel ruolo di Bruno Genko, un investigatore privato che si trova ad affrontare un’intricata storia di delitti e misteri.
Accanto a lui, Dustin Hoffmann, il Dott. Green che rappresenta la chiave di tutto il dramma, appassionato di storie maledette che egli stesso cerca di risolvere penetrando nella mente delle vittime.
Un thriller psicologico che, come afferma Carrisi, “ è una sfida tra due protagonisti; l’uno è la nemesi perfetta dell’altro”.
La competizione tra di loro avviene, però, in maniera diversa; mentre Genko, ormai condannato a pochi mesi di vita, si muove nell’ambiente reale, Green agisce nelle menti degli esseri subdolamente catturati, condannandoli a vagare nel ricordo di un labirinto senza uscita, sottoposti a torture fisiche e psicologiche.
Fino a quando, il ritrovamento, o meglio, la liberazione di una ragazza rapita quindici anni prima, permetterà all’investigatore Genko di scoprire la drammatica realtà, mentre Green guiderà la sua ultima vittima nell’arduo compito di sconfiggere il suo carnefice attraverso una complessa elaborazione mentale da lui gestita tramite la tecnica del ricordo: una tortura finale liberatrice?
Un film ad alta tensione emotiva, della durata di 130 minuti che, a volte, contribuiscono a rallentare l’azione di un thriller originale ricco di colpi di scena, di “trappole per l’inconscio” che catturano lo spettatore.