NIENTE E’ COME APPARE
Editoriale Novembre 2017
di Silvana Carletti
mercoledì 1 novembre 2017
Argomenti: Opinioni, riflessioni
Argomenti: Politica
L’intesa Renzi-Berlusconi è cosa nota da tempo e il governo del giovane Premier in questi anni ha dimostrato come tale accordo, siglato con “Il patto del Nazareno” abbia diviso il Pd, compromettendone ideali e principi con approvazioni di leggi di destra, atteggiamenti e comportamenti tutt’altro che ispirati a quanto caratterizzava un partito storico, ormai irrimediabilmente compromesso.
Da un anno l’idea della grande coalizione e del Partito della Nazione, , sempre proposti e difesi dall’ex cavaliere, ha riempito le cronache quotidiane, come l’unica soluzione possibile per la governabilità e per il bene di un’Italia sempre più in difficoltà.
Si è lavorato, così, a questo scopo, con l’aiuto di Verdini e di altri simpatizzanti, fino a quando, avvicinandosi le prossime elezioni, si è creduto meglio diffondere notizie contrarie a tale soluzione, rinnegando e rifiutando l’idea di intesa tra la destra e la sinistra unite in “coalizione”.
Nel frattempo, però, si è accelerata al massimo l’approvazione di una legge elettorale, il Rosatellum, criticata da moltissimi studiosi e politici, ma che, comunque, desse ampio spazio al così detto “inciucio.”
In questo modo, si sarebbero evitate defezioni di elettori che, fedeli ai loro principi, non amerebbero certamente un perenne accordo Renzi-Berlusconi e si otterrebbe lo stesso risultato, non figurando in prima persona e con una legge elettorale ad hoc.
Questa non è fantascienza: basti pensare con quanta enfasi ora Renzi e Berlusconi marcano distanze tra di loro con dichiarazioni quasi quotidiane alla stampa accentuando il rifiuto di accordarsi e di coalizzarsi in un futuro governo.
E’ il solito gioco del non apparire e di ottenere ciò che si vuole per vie traverse.
Nel frattempo, l’Italia continua a decadere, a non risolvere gravissimi problemi che non smettono di creare vittime, povertà e decadenza culturale e morale.
Per non parlare dei disastri naturali cui il nostro Parlamento, troppo impegnato a risolvere questioni riguardanti rosatellum, mattarellum ed altri sistemi elettorali, non trova il tempo di provvedere.
Fino a quando durerà questa insostenibile situazione?